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VENEZIA 81 - Pablo Larraín torna a Venezia e amplia il suo personalissimo "biopic cinematic universe". L'affresco degli ultimi giorni di vita di Maria Callas in "Maria" sembra, per molti aspetti, superare e stravolgere gli "studi interiori" del regista

L'esordio cinematografico di Jack Huston è essenzialmente un sincero omaggio all'arte di Martin Scorsese condotto attraverso un uso evocativo e connotativo del bianco e nero che culmina nel toccante cameo di Joe Pesci. Nelle mani del giovane regista britannico, il film pugilistico acquisisce una dimensione narrativa costruita sull'attesa e sull'introspezione   

La miglior prova registica di Ferzan Ferzan Özpetek passa attraverso un film che fa della coralità femminile il suo contrassegno più evidente. L'occhio metacinematografico indaga con nostalgia e sagacia il mondo degli atelier al servizio di registi e costumisti 

Il regista e sceneggiatore Rodrigo Moreno, al 6° lungometraggio, ne "I delinquenti" riprende alcuni elementi di "Trenque Lauquen" e altri dai suoi precedenti lavori per realizzare un’opera che si avvale di un’elaborata messa in scena, un notevole mix di generi e un’acuta riflessione sulla moderna (e globale) società economica

Al suo terzo lungometraggio, Gábor Reisz mette in scena in maniera sofisticata e sagace, soprattutto per meriti di scrittura, le divisioni politiche e sociali di comunità complesse, addentrandosi in particolare nell’Ungheria di Viktor Orbán

Il melò francesissimo di Stephan Brizé è ricco di intuizioni interessanti e coraggiose, ma la sua rappresentazione formale è a tratti farraginosa 

Lavorando per sottrazione e trattando il biopic da un'ottica privata e intimista, Gianluca Jodice conferma la poetica inaugurata con "Il cattivo poeta": nel suo nuovo film re e regina dell'ancien regime acquisiscono una finitezza umana prima ancora che storica 

Car movie incentrato su un lungo dialogo tra una cliente e il suo tassista, l'esordio alla regia di Christy Hall si segnala per la capacità di dare spessore a una trama inizialmente nata come testo teatrale. La gestione delle inquadrature esalta, senza appesantirle, la schermaglie dialogiche tra i due protagonisti, diametralmente opposti eppure accomunati dalla necessità di condividere uno spazio angusto   

Il ritorno della commedia: Anora - Episodio 29. Vincitore dell'ultimo Festival di Cannes e fra i film più interessanti dell'annata che sta per concludersi, "Anora" è l'ultima, stimolante come sempre, pellicola di Sean Baker, al centro delle analisi dei redattori di Ondacinema Giuseppe Gangi e Carlo Cerofolini, con la conduzione di Claudio Confalonieri

È una macchina del tempo quella che costruisce Miguel Gomes con il suo ultimo lavoro, un magniloquente racconto anticonvenzionale che gli ha permesso di conquistare il Prix de la mise en scène a Cannes 2024, premio per la prima volta assegnato a un regista portoghese

Gabriele Salvatores mette in scena la sua pellicola più convincente degli ultimi anni grazie alla solida sceneggiatura nata da un trattamento di Federico Fellini e Tullio Pinelli su un film mai realizzato, esaltando la poetica del regista napoletano. Intorno al tema della migrazione ruotano le riflessioni sul viaggio, la libertà, l'anarchia e gli affetti familiari

Vincitore dell'Orso d'oro a Berlino 74, il documentario Dahomey sorprende favorevolmente il pubblico grazie all'introduzione di un inedito punto di vista nel novero del Cinema documentario: quello dell'opera d'arte stessa che, grazie alla voice over, dà corpo al suo spirito ancestrale

"I Saw the Tv Glow" è un'opera dolce e allo stesso tempo terrorizzante sull'identità, che affronta con grande sensibilità alcuni dei temi cruciali della contemporaneità

Tratta da una graphic novel di Sara Varon, la pellicola vincitrice del Premio Goya per il miglior film di animazione del 2023 è una struggente storia d'amicizia tra un cane e un robot ideata secondo i dettami del cinema muto

La pellicola tratta dall'omonimo bestseller di Robert Harris mira a costruire un'opera claustrofobica tra dubbi sulla fede e sospetti mondani tra le stanze vaticane, risultando coinvolgente grazie ai meccanismi congegnati del thriller, ma a tratti si rivela troppo impersonale

Non esiste un mese di gennaio senza le scelte della redazione sull'anno solare appena concluso. Come sempre nello speciale sul 2023, i migliori 30 film secondo Ondacinema, le classifiche individuali di ciascun redattore e ogni tipo di segnalazione. Eccovi, dunque, la più accurata panoramica del meglio che il cinema abbia offerto negli ultimi 12 mesi...