Prova costume per il piccolo schermo che sente già i primi caldi e rispolvera gli intramontabili film western e commedie italiane in bianco e nero. Non mancano il cinema americano classico e film di autori più recenti come McQueen, Kechiche e Sorrentino: Iris e Canale 5 si preparano a sostenere il regista italiano in concorso a Cannes programmando quasi la tutta la sua filmografia tra mercoledì e giovedì.
Domenica 17 maggio
Il film del giorno
Totò, Peppino e la... malafemmina (1956) di Camillo Mastrocinque
(RAI MOVIE, 19:25, durata 98')
"Excuse me, bittescèn. Noyo volevàn savuàr l'indiriss, ja?". Uno dei più famosi e divertenti film con Totò e Peppino che contiene sequenze comiche memorabili, saccheggiate e omaggiate più volte. Dall'arrivo a Milano dei fratelli Capone vestiti con il colbacco, alle informazioni chieste al vigile in piazza Duomo in una sorta di esperanto improvvisato e improbabile. Per non parlare della lettera scritta da Peppino sotto stretta dettatura di Totò, rivisitata da Benigni e Troisi quasi trent'anni dopo. La nostalgia di un'Italia in bianco e nero in parte scomparsa, con i musicarelli, gli scontri generazionali, quelli tra uomo e donna, e quelli tra città e campagna. Ma anche un'Italia dell'emigrazione e delle barriere linguistiche, sociali e culturali, raccontata con rispetto e onestà.
Gli altri film
Bronco Billy (1980) di Clint Eastwood
(RAI MOVIE, 15:40, durata 119')
Thank You for Smoking (2005) di Jason Reitman
(IRIS, 21:00, durata 92')
Operazione Valchiria (2009) di Bryan Singer
(RAI MOVIE, 21:15, durata 121')
The Jackal (1997) di Michael Caton-Jones (RETE 4, 21:15, durata 124')
Inserzione pericolosa (1992) di Barbet Schroeder
(LA7, 23:10, durata 107')
Offside (2006) di Jafar Panahi
(RAI 5, 23:15, durata 93')
Mission: Impossible (1996) di Brian De Palma
(RETE 4, 23:50, durata 115')
A Single Man (2009) di Tom Ford
(RSI LA1, 0:10, durata 101')
Venere nera (2010) di Abdellatif Kechiche
(CIELO, 2:00, durata 159') Notte sulla città (1972) di Jean-Pierre Melville
(RAI 3, 3:10, durata 100')
Lunedì 18 maggio
Il film del giorno
Shame (2011) di Steve McQueen
(LAEFFE, 22:55, durata 99')
Racconto amaro, a tratti canonico, ma disperato e potente sulla dipendenza e l'autodistruzione. Michael Fassbender (Coppa Volpi a Venezia 68) presta di nuovo il proprio corpo a McQueen dopo "Hunger" con un'interpretazione generosa, intensa e coraggiosa. La bulimia sessuale e incontrollata di Brandon, il suo bisogno di annullarsi e farsi del male, il percorso di un animo perverso, segnato da un rapporto (incestuoso?) tormentato con la sorella, raccontanti dalla regia controllata ed elegante del regista britannico con long-take e una splendida fotografia. La notte, il sesso e la città che si innalza sullo sfondo è altare per i sacrifici moderni, e fa da testimone in tutta la sua sterilità. Carey Mulligan in uno dei suoi ruoli più memorabili. Il film che consacra il regista inglese e rimane finora il suo migliore.
Gli altri film
La sconosciuta (2006) di Giuseppe Tornatore
(IRIS, 9:05, durata 118')
Il ferroviere (1955) di Pietro Germi
(RAI 5, 9:50, durata 120')
Una pura formalità (1994) di Giuseppe Tornatore
(IRIS, 17:10, durata 108')
Il figlio dell'altra (2012) di Lorraine Levy
(LAEFFE, 21:00, durata 105')
Una notte da leoni (2009) di Todd Phillips
(ITALIA 1, 21:10, durata 100')
Il laureato (1967) di Mike Nichol
(RAI MOVIE, 22:50 durata 108')
Martedì 19 maggio
Il film del giorno
Per un pugno di dollari (1964) di
Sergio Leone (RSI LA2, 21:05, durata 95')
"Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile..." Sergio Leone mette un sigaro in bocca a Clint Eastwood e lo avvolge in un poncho; ispirandosi a Kurosawa ruba il western agli americani, lo porta in Europa e glielo restituisce più bello di prima, inaugurando la trilogia del dollaro con le musiche eterne di Morricone. Film spartiacque nella storia del genere, magistrale sotto tanti punti di vista. La frontiera, l'avidità e la solitudine dell'eroe. Tra la polvere e i cavalli, sudore e sangue di uomini con la pistola facile e la battuta pronta. Donne tanto misteriose quanto pericolose e famiglie da salvare. Gli elementi del genere rivisitati da Leone, con un feroce Gian Maria Volonté.
Gli altri film
Winchester '73 (1950) di Anthony Mann
(RAI MOVIE, 7:10, durata 92')
Il cavaliere della valle solitaria (1953) di George Stevens
(RAI MOVIE, 15:50, durata 118')
Lo sperone nudo (1953) di Anthony Mann
(RETE 4, 16:50, durata 91')
Un biglietto in due (1987) di John Hughes
(RAI MOVIE, 18:00, durata 95')
Two Lovers (2008) di James Gray
(RAI 5, 21:15, durata 100')
Il giorno dello sciacallo (1973) di Fred Zinnemann
(RAI MOVIE, 21:15, durata 144')
Mercoledì 20 maggio
Il film del giorno
Le conseguenze dell'amore (2004) di Paolo Sorrentino
(IRIS, 23:25 durata 100')
Iris sfrutta l'effetto-Cannes e dedica una giornata a Paolo Sorrentino con "
L'uomo in più", "
L'amico di famiglia", "
This Must be the Place" e "Le conseguenze dell'amore". Nel 2004 Sorrentino è al suo secondo film e Toni Servillo non è ancora il volto del cinema d'autore italiano. Con "Le conseguenze dell'amore" (dopo "
Il divo" il miglior Sorrentino secondo chi scrive) scopriamo il talento di entrambi. In una Lugano algida fotografata da Bigazzi si muove (poco) il misterioso e taciturno Titta Di Girolamo. Film intrigante per un Sorrentino ispirato e non ancora inebriato dai suoi stessi movimenti di macchina, talentuoso senza farsi prendere la mano come succederà ne "
La grande bellezza". A proposito, giovedì Canale 5 ripropone il film premio Oscar in prima serata, casomai ci dimenticassimo che Medusa l'ha prodotto e distribuito.
Gli altri film
Il marito (1957) di Nanni Loy, Gianni Puccini
(RSI LA2, 13:40, durata 90')
La croce di ferro (1977) di Sam Peckinpah
(RAI MOVIE, 13:50 durata 135')
Il ferroviere (1955) di Pietro Germi
(RAI 5, 15:55, durata 120')
L'uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino
(IRIS, 17:10, durata 100')
L'amico di famiglia (2006) di Paolo Sorrentino
(IRIS, 19:00, durata 110')
This Must Be the Place (2011) di Paolo Sorrentino
(IRIS, 21:00, durata 118')
Sleepers (1996) di Barry Levinson
(RETE 4, 23:40, durata 140')
Somewhere (2010) di Sofia Coppola
(RSI LA1, 23:45, durata 98')
Giovedì 21 maggio
Il film del giorno
Venere nera (2010) di Abdellatif Kechiche
(CIELO, 23:15, durata 159')
Spietato, crudo, atroce: il film di Kechiche mette a dura prova lo spettatore, lo fa arrabbiare, lo fa vergognare e indignare, lo provoca, lo tiene seduto per quasi tre ore a osservare senza sconti il destino della protagonista, Saartjie Baartman, la donna ottentotta esibita in Europa come fenomeno da baraccone per le sue particolarità anatomiche. Il regista tunisino ne segue il declino e la triste caduta, osservando ostinatamente, con insistenza oggettiva che diventa partecipazione emotiva. Ci conduce lentamente nel vortice del dolore e dell'umiliazione buttandoci in faccia il lato più scuro del razzismo e del razionalismo. Girato dopo "Cous cous" e prima de "La vita di Adele" che l'ha consacrato, "Venere nera" è forse il film più rappresentativo del modo di intendere il cinema di Kechiche.
Gli altri film
L'asso nella manica (1951) di Billy Wilder
(RAI MOVIE, 6:30 durata 112')
La classe operaia va in Paradiso (1972) di Elio Petri
(IRIS, 11:05, durata 110')
Ieri, oggi, domani (1963) di Vittorio De Sica
(RSI LA2, 13:05, durata 115')
Vacanze romane (1953) di William Wyler
(RAI MOVIE, 14:30, durata 119')
Rain Man. L'uomo della pioggia (1989) di Barry Levinson
(RAI MOVIE, 16:30, durata 130')
La grande bellezza (2013) di Paolo Sorrentino
(CANALE 5, 21:10, durata 150')
Colazione da Tiffany (1961) di Blake Edwards
(RETE 4, 21:15, durata 115')
Venerdì 22 maggio
Il film del giorno
Mulholland Drive (2001) di
David Lynch (RETE 4, 0:45, durata 145')
Visto di notte, lo straordinario capolavoro di David Lynch acquista forse ancora maggior fascino. L'atmosfera onirica, misteriosa, sensuale, ebbra, allucinata, estremamente affascinante con cui Lynch avvolge con cura ogni inquadratura viene amplificata. Lasciamoci allora trascinare dal doppio, dall'altro noi stessi mentre lo rivediamo con un secondo occhio, magari un po' assonnato. Lasciamo da parte l'io più razionale che tenta di comprendere dove comincia e finisce il gioco di specchi, dove si trova la chiave. Di chiavi ce ne sono tante, così tante che non ce n'è nessuna. Entriamo in punta di piedi nel mondo finto di Hollywood, fatto di illusioni e speranze, luce e tenebra, perbenismo e malavita, silenzio e musica, finzione e realtà, sogno e veglia - stiamo attenti a non svegliarci, a non svegliare nessuno. Sciascia scrisse che il lettore di gialli è pigro per natura: sa che il detective gli spiegherà tutto alla fine. Quello di Lynch non è un giallo e richiede una pigrizia diversa, affidandosi al fatto che una spiegazione univoca non arriverà. Perché se Pirandello insegna che la verità ha tanti volti, Lynch sembra insinuare che la realtà potrebbe averne nessuno.
No hay banda.
Gli altri film
Un marito ideale (1947) di Alexander Korda
(RAI MOVIE, 8:25, durata 96')
La Talpa (2011) di Tomas Alfredson
(IRIS, 9:10, durata 127')
Un dollaro d'onore (1959) di Howard Hawks
(RETE 4, 15:50, durata 141')
Milk (2008) di Gus Van Sant
(RAI MOVIE, 22:45, durata 128')
Outrage (2010) di
Takeshi Kitano (RAI 3, 2:00, durata 105')
Outrage Beyond (2012) di
Takeshi Kitano (RAI 3, 5:30, durata 110')
Sabato 23 maggio
Il film del giorno
La mafia uccide solo d'estate (2013) di Pierfrancesco Diliberto
(RAI 1, 21:30, durata 90')
In prima serata su RAI 1 l'esordio cinematografico di Pierfrancesco Diliberto (Pif) che racconta un amore inseguito negli anni in una Palermo segnata dalla presenza della mafia e delle stragi. Una storia che parte dall'infanzia del protagonista, dall'innocenza al disincanto, ripercorrendo i più cruciali fatti di cronaca, con leggerezza e ironia da una parte, e grande rispetto e impegno dall'altra. Pif porta al cinema la sua voce, un suo stile e un suo modo di raccontare, trovando una chiave (con)vincente con toni malinconici e disincantati. E se non si tratta di un film eccelso è riuscito comunque, intelligente e un po' ruffiano, a risaltare nell'arido panorama di questi ultimi anni proprio per il suo equilibrio, che lo rende adatto a tutti i palati.
Gli altri film
I cento passi (2000) di Marco Tullio Giordana
(RAI MOVIE, 13:45, durata 114')
Nel centro del mirino (1993) di Wolfgang Petersen
(LA7, 14:40, durata 123')
Platoon (1986) di Oliver Stone
(Rai Movie, 21:15, durata 120')
Uomini di Dio (2010) di Xavier Beauvois
(TV 2000, 22:00, durata 120')
Fuga di mezzanotte (1978) di Alan Parker
(LA7, 23:00, durata 119')
Tropa de Elite (2007) di José Padilha
(RAI 4, 0:40, durata 115')
Il gatto a nove code (1971) di
Dario Argento (RAI MOVIE, 1:05, durata 112')
Anno uno (1974) di Roberto Rossellini
(RAI 3, 2:05, durata 125')
Neil Young Journeys (2011) di Jonathan Demme
(CIELO, 2:45, durata 87')
Kippur (2000) di Amos Gitai
(IRIS, 4:55, durata 124')
La tragedia di un uomo ridicolo (1981) di Bernardo Bertolucci
(RAI 3, 5:00, durata 115')