Tra thriller e drammi contemporanei, ricostruzioni storiche del recente e lontano passato, il cinema racconta il passato per capire il presente. I film di Sydney Pollack, Oliver Stone, Matteo Garrone, Jean-Jacques Annaud, Fritz Lang, Kenneth Branagh, Danny Boyle, sono tra quelli che abbiamo scelto per raccontare questa settimana di cinema in Tv. Ma tante altre opere di registi interessanti e grandi autori solcano lo schermo televisivo: da Wyler a Ozon, da Welles a De Palma, da Ford a Demme. Con continui salti tra il passato e il presente del cinema.
Domenica 10 maggio
Il film del giorno
The Interpreter (2005) di Sydney Pollack (21:30, Rete 4, 128')
Ultimo film del regista americano, è un thriller politico testo e incalzante sullo sfondo di un intrigo internazionale. Silvia Broome (Nicole Kidman), l'interprete del titolo, lavora al Palazzo di Vetro dell'Onu e per caso diventa testimone di un complotto per uccidere il dittatore della Repubblica Democratica del Matobo. Un agente del Servizio Segreto Tobin Keller (Sean Penn) è incaricato dell'indagine. Scopre che la Broome ha fatto parte dell'organizzazione rivoluzionaria che ha combattuto contro il regime militare di Matobo e che l'intera famiglia è stata uccisa e rifugiatasi a New York. Pollack, con la solita eleganza, mette in scena la metafora del dramma delle nazioni africane in mano a dittatori senza scrupoli e sfruttati dal neocolonialismo occidentale, tra sfumature
hitchcockiane e melò. La Kidman è coinvolgente nell'interpretare Silvia Broome, che vive un presente che si trascina il fardello del suo recente passato, così come Penn è misurato nel disegnare l'agente Keller.
Gli altri film
I cospiratori (1970) di Martin Ritt (
21:15, Rai Movie, 123')
Angel. La vita, il romanzo (2006) di François Ozon (
23:05, Rai 5, 134')
Massima copertura (1992) di Bill Duke (
23:15, Italia7 Gold, 112')
Omicidio a luci rosse (1985) di
Brian De Palma (
23:15, La7, 115')
Un poliziotto da happy hour (2010) di John Michael McDonagh (
23:40, Mediaset Italia2, 98')
In cerca di Amy (1997) di Kevin Smith (
23:45, Iris, 112')
Ore 10: calma piatta (1988) di Phillip Noyce (
0:00, Rete 4, 96')
Undisputed (2002) di Walter Hill (
1:00, Rai 4, 96')
Elio Petri... Appunti su un autore (2005) di Federico Bacci e Nicola Guarneri (
1:00, Rai Movie, 70')
Too Much Johnson (1938) di Orson Welles (
1:05, Rai 3, 68')
Viaggio a Kandahar (2001) di Mohsen Makhmalbaf (
1:30, La7, 85')
The Chaser (2008) di Na Hong-Jin (
2:30, Rai 4, 125')
Lunedì 11 maggio
Il film del giorno
Jfk - Un caso ancora aperto (1991) di Oliver Stone (
23:00, Rai Movie, 200')
Primo film di una trilogia dedicata ai Presidenti degli Stati Uniti (gli altri sono "Gli intrighi del potere - Nixon" e "
W" su George W. Bush), Stone compie un'azione di (de)costruzione storica dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy attraverso l'inchiesta del procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison (interpretato da Kevin Costner). Tra legal-thriller e docu-fiction, è un film eccessivo, manicheo, populista come nella tradizione del suo cinema, ma la rivisitazione del passato per comprendere il presente ne fanno un film anche potente e stilisticamente complesso e, forse, tra i migliori del regista newyorkese. Il film ebbe un grande successo di pubblico e creò non poche polemiche con feroci attacchi da parte della stampa per la visione storica alternativa che veniva fuori dell'assassinio di Kennedy e costrinse il presidente di allora George Bush a promulgare il "JFK Act" e formare una commissione d'inchiesta che analizzò nuovamente tutti i documenti tra il 1992 il 1998 raccolti dalla commissione Warren. Realtà e finzione andata e ritorno, un'opera che produce un cortocircuito tra presente e passato.
Gli altri film
Un giorno di gloria per miss Pettigrew (2008) di Bharat Nalluri (
21:10, La7 D, 92')
Attacco al potere (1998) di Edward Zwick (
21:10, Rsi La1, 116')
Io sono la legge (1971) di Michael Winner (
21:15, Rai Movie, 99')
CinquePerDue - Frammenti di vita amorosa (2004) di François Ozon (
23:00, Laeffe, 90')
Ipotesi di complotto (1997) di Richard Donner (
23:55, Iris, 134')
Swimming Pool (2003) di François Ozon (
0:15, La7 D, 102')
Martedì 12 maggio
Il film del giorno
Gomorra (2008) di
Matteo Garrone (
23:05, Rai 4, 135')
Il sistema camorristico ai giorni nostri. Tratto dal libro-denuncia di Roberto Saviano,
Matteo Garrone - che vedremo tra poco nelle sale con "Il racconto dei racconti" - dirige con occhio antropologico il male(ssere) di un'intera società attraverso quatto differenti storie, che si alternano sullo schermo, di quotidiana malavita tra Scampia, il casertano e la Campania. Il regista romano mette in scena la complessa e ramificata collusione socio-politica dove nessuno si salva e il confine tra lecito e illecito è sfumato, dove tutti hanno un interesse e distolgono lo sguardo da un'altra parte. Una fotografia dai colori desaturati che trasformano il paesaggio in una zona grigia e lugubre e una regia lucida e controllatissima, ne fanno uno dei capolavori del cinema del presente. Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2008.
Gli altri film
Terra lontana (1954) di Anthony Mann (
16:50, Rete 4, 90')
Io vi troverò (2008) di Pierre Morel (
21:10, Canale 5, 93')
Offside (2006) di Jafar Panahi (
21:15, Rai 5, 93')
Miral (2010) di Julian Schnabel (
23:35, Rsi La1, 112')
In nome di Dio - Il texano (1948) di John Ford (
23:50, Iris, 106')
The Truth about Charlie (2002) di Jonathan Demme (
0:30, Rete 4, 104')
Seduzione pericolosa (1989) di Harold Becker (
0:50, Rai Movie, 110')
Mercoledì 13 maggio
Il film del giorno
Il nemico alle porte (2000) di Jean-Jacques Annaud (
21:00, Iris, 130')
Il grande
Sergio Leone aveva in progetto di girare un film sull'assedio di Stalingrado durante la Seconda Guerra Mondiale, ma morì prima di mettersi dietro la macchina da presa. Ci prova più tardi a cimentarsi il regista francese con l'evento storico basandosi sulle memorie di un generale russo e dirige questo dramma bellico. Spettacolari le scene di massa iniziali con l'arrivo della giovane recluta dell'Armata Rossa Vassili Zaitsev (Jude Law) il 20 settembre 1942 e che diventa ben presto un cecchino infallibile nell'uccidere gli ufficiali dell'esercito tedesco occupante la città. Sullo sfondo delle macerie di Stalingrado abbiamo la messa in scena di un doppio triangolo. Da un lato bellico: Vassili, il commissario politico Politruk Danilov (Joseph Fiennes) e l'ufficiale tedesco Erwin Konig (Ed Harris) mandato a dare la caccia a Vassili; dall'altro amoroso: tra lo stesso Vassili, Danilov e la bella volontaria Tania Chernova (Rachel Weisz) soggetto attivo del confronto-scontro tra Vassili e Danilov e tra Vassili e Konig. Pur con i tanti dubbi storici sulla ricostruzione degli eventi bellici, il film è un'opera godibilissima con un gruppo di attori efficaci, ben diretti dalla solida regia di Annaud. Ancora una volta il cinema rielabora il passato per far comprendere il presente.
Gli altri film
In nome della legge (1948) di Pietro Germi (
15:55, Rai 5, 99')
È nata una stella (1954) di George Cukor (
16:20, Iris, 148')
Mad Max - Oltre la sfera del tuono (1985) di George Miller (
23:05, Rete 4, 101')
Un colpo da dilettanti (1996) di Wes Anderson (
23:20, Laeffe, 92')
Silkwood (1983) di Mike Nichols (
1:05, Rai Movie, 130')
Giovedì 14 maggio
Film del giorno
L'altro delitto (1991) di Kenneth Branagh (
1.25, Rai Movie, 108')
Opera seconda per il regista e attore inglese famoso per le sue riduzioni delle opere di Shakespeare, è un insolito noir intriso di paranormale, debitore e citazionista dei film di Alfred Hitchcock. Mike Church è un investigatore privato che incontra Grace che soffre di amnesia e strani incubi dove lei viene assassinata. Tramite l'aiuto dell'ipnosi si scopre lentamente lo strano legame con l'omicidio di una pianista avvenuto alla fine degli anni 40 di cui fu incolpato il marito. In un continuo andirivieni tra il passato e il presente, la detection mette in evidenza gli strani legami tra le due coppie e il pericolo che perseguita Grace nella Los Angeles degli anni 90. Emma Thompson e Kenneth Branagh erano una coppia nella vita come sullo schermo in una storia di amore che trascende il tempo e la morte.
Gli altri film
We Are the Best! (2013) di Lukas Moodysson (21:05, Laeffe, 102')
Io, me & Irene (2000) di Peter e Bobby Farrelly (21:10, MTV, 116')
Ghost - Fantasma (1990) di Jerry Zucker (21:15, Rete 4, 116')§
The Hi-Lo Country (1998) di Stephen Frears (21:15, Rai Movie, 114')
Le paludi della morte (2011) di Ami Canaan Mann (3:00, Rai 1, 109')
Atlantic City, U.S.A. (1980) di Louis Malle (3:10, Rai Movie, 104')
Giovanna d'Arco (1994) di Jacques Rivette (3:30, Laeffe, 227')
Venerdì 15 maggio
Film del giorno
Gardenia Blu (1953) di Fritz Lang (21:05, Tv 2000, 90')
A sua insaputa il regista tedesco, fuggito negli Stati Uniti dal nazismo, è vittima della senatore McCarthy e della sua Commissione per le Attività Antiamericane. Così dopo "Clash by Night" - che diede la prova al senatore che
Lang era un "comunista" - il regista non riesce a trovare più lavoro. Dopo tredici lunghi mesi sarà la Warner Bros a dargli la possibilità di ritornare al lavoro: in tre settimane gira "Gardenia Blu", melodrammatico noir ambientato tra telefoniste, giornalisti, disegnatori. Lang descrive con acume e delicatezza una working class al femminile piccolo borghese, con lo sfondo della Guerra di Corea, le piccole disillusioni d'amore e gli inganni della memoria. La protagonista Norah Larkin (un'intensa e molto misurata Anne Baxter) lasciata dal fidanzato, che combatte in Corea, si abbandona per una sera a un'avventura con un artista donnaiolo. In una colluttazione con l'uomo sviene e quando si risveglia trova morto il suo accompagnatore. Non ricorda nulla e presa dal gorgo del sospetto si convince di averlo ucciso lei. Ma sarà salvata dal giornalista che indaga sull'omicidio e si innamora di lei.
Lang costruisce un meccanismo pressoché perfetto dove il destino e gli eventi casuali la fanno da padrone. "Gardenia Blu" è un piccolo gioiello sottovalutato della filmografia di Lang, oscurato da uno dei suoi capolavori "Il grande caldo" girato lo stesso anno subito dopo.
Gli altri film
La vie en rose (2007) di Olivier Dahan (
21:05, Laeffe, 140')
Il grande e potente Oz (2013) di
Sam Raimi (
21:05, Rsi La2, 127')
Nightmare - Nuovo incubo (1994) di Wes Craven (
21:10, Mediaset Italia2, 112')
Hellboy (2004) di Guillermo Del Toro (
21:10, MTV, 132')
Un uomo innocente (1989) di Peter Yates (
21.15, Rai Movie, 113')
Highlander - L'ultimo immortale (1986) di Russell Mulcahy (
22:20, Iris, 111')
Reality (2012) di
Matteo Garrone (23:10, Rai Movie, 110')
Brutti, sporchi e cattivi (1976) di Ettore Scola (
0:00 Rsi La2, 115')
Psycho (1998) di Gus Van Sant (
0:45, Rete 4, 103')
Sabato 16 maggio
Il film del giorno
28 giorni dopo (2002) di Danny Boyle (
21:10, MTV, 112')
L'autore di "Trainspotting" e di "The Millionaire" affronta il genere horror/SF: in una Londra desertica un giovane uomo di risveglia dal coma e vaga solitario per capire cosa sia successo. Viene attaccato da un gruppo di persone rabbiose che vogliono ucciderlo e riuscendo a scappare e rifugiarsi con altri sopravvissuti scopre che un virus letale si è diffuso in tutta la Gran Bretagna colpendo l'intera popolazione e gettando la società nel caos. Distopia del presente, girato in digitale, l'opera è un riuscito aggiornamento di una serie di temi trattati dal cinema e dalla narrativa. Citazioni che vanno dai film sugli zombi di George Romero al romanzo "Il giorno dei Trifidi" dell'inglese John Wyndham, dalla serie TV della BBC "I sopravvissuti" a "Io sono leggenda" del maestro della Sci-fi Richard Matheson.
Gli altri film
Harry Potter e la pietra filosofale (2001) di Chris Columbus (21:10, Italia 1, 152')
Il grande paese (1958) di William Wyler (23:10, Rai Movie, 166')
L'uccello dalle piume di cristallo (1970) di Dario Argento (2:00, Rai Movie, 96')
La zona morta (1983) di David Cronenberg (3:05, Rai 4, 100')