Con l'arrivo dell'autunno la programmazione televisiva si fa interessante, con molti film ispirati o tratti da storie vere. Settimana ricca di sorprese: si possono vedere (e riscoprire) opere di autori come i Coen, Altman, Polanski, Lynch, Ford, De Sica, Cronenberg, Haneke oppure divertirsi con una scelta di buoni film di genere.
Domenica 13 ottobre
14.05, Rai 4. Fargo di Joel Coen. Un capolavoro dei fratelli Coen, un apologo sull'avidità e un esercizio stilistico su ciò che è falso e ciò che può sembrare vero. Joel vinse il premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 1996 e l'Oscar come miglior sceneggiatura originale insieme al fratello Ethan. Un cast di attori straordinari in cui primeggiano William H. Macy, Steve Buscemi e Frances McDormand (che vinse l'Oscar come attrice protagonista per l'interpretazione dello sceriffo Marge Gunderson).
14.40, La7. Joe Bass l'implacabile di Sidney Pollack. Terzo film del regista americano e primo film in cui si confronta con il western. Non è certo "Corvo rosso non avrai il mio scalpo" di qualche anno dopo, con Robert Redford, ma è un film che gioca con i temi del genere. Il confronto tra il cacciatore di Burt Lancaster e lo schiavo di colore interpretato da Ossie Davis rendono la prova dei due attori da non perdere.
17.30, Rai Movie. La fortuna di Coockie di Robert Altman. Il regista americano mette in scena una tragicommedia degli equivoci creati per mantenere le apparenze, dove un'anziana donna si suicida per raggiungere il marito nell'Aldilà, ma le nipoti decidono che deve essere un omicidio per salvare il buon nome della famiglia. Ritratto sarcastico della provincia rurale americana, dove tutto sembra immobile e ripetitivo. Un Altman rilassato e divertito.
23.15, Italia7 Gold. Il mattino dopo di Sidney Lumet. Giallo da impianto standard con un'attrice che si sveglia con a fianco un cadavere. Non ricorda nulla e un ex-poliziotto, ex-alcolista, incontrato per caso, s'innamora di lei e l'aiuta a trovare l'assassino e a ricostruire una vita. Opera minore di Lumet, ma giusta per una serata senza pensieri. Jane Fonda sembra che faccia il verso a se stessa.
00.10, Rai 5. Capitalism: a Love Story di Michael Moore. Il documentarista dissacrante e dissacratore, l'autore di "Bowling a Columbine" e di "Fahrenheit 9/11", racconta a modo suo la storia contemporanea del capitalismo finanziario americano. Un pamphlet socio-economico che sembra un giallo, dove le vittime siamo noi e il colpevole è rivelato fin dal titolo.
Lunedì 14 ottobre
21.00, Iris. Il pianista di Roman Polanski. Il maestro di origine franco/polacca racconta la vera storia di Władysław Szpilman, pianista ebreo che sopravvisse nel ghetto di Varsavia durante l'occupazione tedesca e le deportazioni della popolazione nei campi di sterminio. Film malinconico e tragico, che, a discapito del lieto fine, è intriso del pessimismo che Polanski ha verso l'uomo e la sua incapacità alla felicità. Adrien Brody riesce a fornire una interpretazione intensa del protagonista. Opera pluripremiata, tra cui la palma d'oro al Festival di Cannes del 2002 e tre Oscar (Brody, Polanski e la sceneggiatura).
23.10, Rai Movie. Splice di Vincenzo Natali. Una coppia di scienziati scopre come manipolare il DNA per creare nuove forme di vita, ma la brama di sperimentare sul patrimonio genetico umano li porterà a far nascere una nuova creatura che si rivelerà incontrollabile. Tra complessi edipici e di colpa, aggiornamento del mito di Frankenstein, traumi infantili e incesto, il regista canadese (autore di "Cube") dirige una storia di fantascienza attuale (e, per chi scrive, con molti aspetti di interesse). Ancora Adrien Brody, questa volta interprete dello scienziato arrogante e senza limiti.
23.35, Iris. The Elephant Man di David Lynch. Nell'Inghilterra Vittoriana, la vera storia di Joseph Merrick, L'Uomo Elefante, affetto da deformazioni che piagano il corpo e il volto. Lynch narra ancora una volta il diverso e il rapporto con la società (chi sarà il vero "mostro"?), in un bianco e nero caldo e avvolgente, con un grande John Hurt nella parte del protagonista e Anthony Hopkins interprete del dottor Treves che ebbe in cura Merrick. Un'opera che colpisce tutti i sensi dello spettatore.
Martedì 15 ottobre
21.00, Iris. Sentieri selvaggi di John Ford. Un monumento del western e del Cinema. Forse il miglior Ford di sempre e l'interpretazione più bella di John Wayne. Imperdibile.
21.15, Rai Movie. Happy family di Gabriele Salvatores. Il regista di "Mediterraneo" alle prese con la commedia sofisticata, tra finzione e realtà. Un piacevole divertissement.
02.00, Rete 4. Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Un capolavoro del Neorealismo. Opera summa di De Sica e Zavattini. La rappresentazione della Roma povera del dopoguerra, un'umanità immersa nella miseria e nella sopravvivenza quotidiana. Il pianto di Bruno, quando il padre viene preso dalla folla, dopo che ha cercato di rubare una bicicletta, risuona e commuove ancora a decenni di distanza.
02.30, Rai Movie. Underground di Emir Kusturica. Il regista serbo ritorna nella (ex)Jugoslavia per raccontare in modo grottesco e caotico cinquant'anni di storia del suo martoriato paese. Una Pietra Miliare.
Mercoledì 16 ottobre
13.45, Rai Movie. Dreamgirls di Bill Condon. Commedia musicale piena di ritmo e di belle canzoni, narra la storia dell'inarrestabile successo delle Dreamettes, un trio di cantanti afroamericane (ispirate alle vere Supremes, gruppo nel quale cantava Diana Ross, e che portarono la musica afroamericana a scalare le vette della classifica dei dischi negli anni Sessanta e Settanta negli States). Tra amicizia e tradimenti, mariti e amanti invadenti e prepotenti, le tre cantanti si affermeranno come donne e come musiciste.
21.00, Iris. Insider, dietro la verità di Michael Mann. Tra le opere di Mann che non hanno avuto molto successo di pubblico, questo legal thriller racconta la vera storia di Jeffrey Wigand che denunciò le multinazionali del tabacco per le manipolazioni chimiche delle sigarette. Film da rivalutare per l'accuratezza della messa in quadro e per i toni epici della lotta di un uomo solo contro il sistema. Un'altra interpretazione camaleontica di Russel Crowe e Al Pacino che fa Al Pacino.
21.10, Rai 4. The Wrestler di Darren Aronofsky. Leone d'Oro della 65° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il canto del cigno di un vecchio lottatore di Wrestling, sconfitto dalla vita. Film malinconico con una interpretazione gigantesca di Mickey Rourke.
21.10, Italia 1. X-Men. Le origini: Wolverine di Gavin Hood. Episodio filmico della saga dei supereroi Marvel. Lo spin off degli X-Men è dedicato a Wolverine e alle origini del personaggio, il più interessante e ricco di sfumature psicologiche dei ragazzi del professor Xavier. Divertente e rocambolesco, per chi scrive, è sicuramente migliore dell'ultimo Wolverine appena uscito sugli schermi.
23.15, Italia 1. V per Vendetta di James McTeigue. In un futuro distopico, l'Inghilterra è sotto la dittatura di un partito unico illiberale e razzista. Soltanto V, una maschera dietro cui si nasconde un perseguitato della polizia politica, combatte per portare di nuovo speranza e libertà. Dalla geniale fantasia dei fratelli Wachowky, un film pieno di sorprese e divertente con un cast di attori all'altezza (Natalie Portman, Stephen Rea, John Hurt, Stephen Fry, Hugo Weaving).
Giovedì 17 ottobre
21.05, Rsi La2. Nella valle di Elah di Paul Haggis. Film freddo e stilisticamente pulito, Haggis racconta la storia di un padre - poliziotto militare in pensione - che indaga sulla scomparsa del figlio, tornato da pochi giorni dalla missione di guerra in Iraq. Una rappresentazione degli abissi dell'animo umano e della perdita di qualsiasi valore. Tommy Lee Jones, con in suo volto scavato e pieno di rughe, rappresenta bene un uomo segnato dai lutti e dalla vita.
21.10, Italia7 Gold. Shaft il detective di Gordon Parks. Divenuto un classico del genere blaxploitation, Shaft è un Mike Spillane nero che investiga nella Harlem degli anni Settanta. Grande successo di pubblico all'epoca, ancora oggi non ha perso la sua carica contestatrice e si rivela un noir dalle tinte forti molto godibile. Il tema musicale Shaft di Isaac Lee Hayes (che vinse l'Oscar) e la colonna sonora sono un interessante esempio di black music di quegli anni.
00.15, Rai Movie. Videodrome di David Cronenberg. Capolavoro del maestro canadese. Manifesto sulla società delle immagini e sul loro potere nel modificare la realtà. Disturbante ogni volta che lo si rivede.
Venerdì 18 ottobre
23.00, La7D. Niente da nascondere di Michael Haneke. Thriller psicologico teso e freddo. Il maestro austriaco non si smentisce e costruisce un meccanismo perverso con una tensione misteriosa e sempre sottotraccia. Premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 2005.
23.05, Rai 4. Apocalypto di Mel Gibson. Opera sontuosa e ricca (come tutto il cinema di Gibson regista), crea ancora oggi discussioni tra detrattori e simpatizzanti. Al di là delle polemiche, è un film di avventura intelligente e dalla ricostruzione storica maniacale dell'impero Maya e della loro civiltà, diretto magistralmente e di impianto da cinema classico.
23.20, Italia 1. Paul di Gregg Mottola. Il duo di attori e sceneggiatori Simon Pegg e Nick Frost (quelli di "L'alba dei morti dementi" e di "Hot Fuzz") sono i protagonisti di questa divertente e irriverente commedia fantascientifica che prende in giro il genere e i suoi appassionati in modo intelligente. Da non perdere il ritrovo al Comic Con, happening su tutto ciò che concerne la fantascienza, prima e dopo: prima da nerd sfigati e poi da famosi autori. In mezzo una storia piena di gag e avventure paradossali.
Sabato 19 ottobre
16.05, Rsi La2. Io confesso di Alfred Hitchcock. Opera minore del maestro del brivido inglese, fu uno dei pochi insuccessi commerciali e non amato dalla critica. Non il miglior Hitchcock, ma comunque vale la pena vederlo per il personaggio di Padre Logan (interpretato da un convincente Montgomery Clift), che rischia la pena di morte pur di non tradire i valori in cui crede.
17.25, Iris. L'uomo che fissa le capre di Grant Heslov. Pellicola anomala e straniante, narra la storia di un gruppo militare segreto dedito allo sviluppo di poteri parapsicologici. In realtà, una commedia antimilitarista che a volte ricorda "M.A.S.H" di Altaman per lo spirito ironico e dissacrante che la pervade. Heslov è un sodale di Clooney (qui interpreta Lyn Cassady, l'uomo che fissa le capre), di cui ha prodotto e sceneggiato diversi film diretti dall'attore americano.
23.05, Rai 4. The Descent. Discesa nelle tenebre di Neil Marshall. Horror film degli anni Zero, teso, claustrofobico, selvaggio. Un gruppo di donne, speleologhe per passione, si avventurano nelle caverne dei Monti Appalachi, perdendosi nei stretti cunicoli e scontrandosi con strane creature. Gore e splatter per un spavento assicurato di classe.
00.50, Rai Movie. La metà oscura di George Romero. Tratto da un romanzo di Stephen King, uno scrittore è perseguitato da un maniaco omicida che uccide tutti quelli che hanno a che fare con lui e con la sua opera letteraria. Il Doppio, la violenza della creatività e la schizofrenia dell'artista, in un film horror originale. Nonostante una vita produttiva travagliata e pur non avendo avuto il controllo sul final cut, (per chi scrive) rimane uno dei migliori film di Romero.
04.55, Rai Movie. Dies irae di Carl Theodor Dreyer. Opera di grande bellezza estetica e di forte intensità drammatica, storia di stregoneria e tormentate passioni nella Danimarca del XVII° secolo. Controllo assoluto della messa in quadro e austerità della messa in scena, ne fanno un capolavoro del maestro danese.