Domenica 8 giugno
Match Point di Woody Allen (21.05, Iris). Dramma di ambientazione londinese per il regista newyorkese, un "delitto senza castigo" che ricorda molto il precedente "Crimini e Misfatti". I dettagli imprevedibili e non controllabili che riescono a stravolgere i destini dei personaggi in un noir da vedere.
Amistad di Steven Spielberg (21.15, Rai Movie). Opera "adulta" di Spielberg contro la schiavitù nell'America ottocentesca prima della Guerra Civile e prima di "12 anni schiavo". Molto didascalico e didattico, comunque con una messa in scena spettacolare che contraddistingue il regista di Cincinnati.
Hollywood Ending di Woody Allen (23.20, Iris). Doppio appuntamento con Allen e con questa commedia dall'humor nero, presa in giro del mondo culturale e cinematografico americano. Autoironico (e autobiografico) la storia di questo regista sul "viale del tramonto" colpito da una cecità psicosomatica, rappresenta bene l'incapacità di un certo cinema di "vedere" e capire la realtà.
American Gangster di Ridley Scott (23.55, Rete 4). Tratto da una storia vera, le vicende dell'ascesa e caduta del narcotrafficante di colore Frank Lucas (un Denzel Washington molto convicente) nella Harlem tra gli anni 60 e 70 e lo scontro con il poliziotto Richie Roberts (Russel Crowe) che lo arrestò. Sceneggiatura solida e uno sviluppo narrativo equilibrato ne fanno forse il miglior film di Scott dopo i suoi primi tre capolavori.
M, il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang (1.35, La7). La vicenda del serial killer di bambine con la maschera di Peter Lorre entrata nell'immaginario cinematografico, nella Germania degli anni 20. Prototipo dei film noir americani degli anni 40, questa opera del maestro tedesco del 1931 è una summa di bravura nell'uso dei mezzi del cinema: dal sonoro alla fotografia in bianco e nero, dall'uso espressivo del fuori campo allo stile documentaristico, dalle inquadrature espressioniste al montaggio narrativo. Un capolavoro assoluto.
L'uomo in più di Paolo Sorrentino (1.35, Canale 5). Opera prima del regista napoletano, la storia di Antonio Piasapia cantante melodico e del suo omonimo calciatore di successo rappresentano uno l'alter ego dell'altro: il primo spavaldo ed egocentrico, il secondo timido e altruista. Storia con un lato metafisico che ricorda "L'uomo duplicato" dello scrittore portoghese José Saramago. Se Toni Servillo nel ruolo del cantante è bravo, Andrea Renzi in quello del suo doppio non è da meno.
Lunedì 9 giugno
This Is England di Shane Meadows (21.10, Laeffe). Sullo sfondo dell'Inghilterra dei primi anni 80, opera generazionale su un gruppo di adolescenti alle prese con la crescita e una società che li emargina. Influenzato da Stephen Frears e Mike Leigh, Meadows riesce a narrare una storia di grande emotività.
The Game - Nessuna regola di David Fincher (21.10, Iris). Il ricco Nicholas Van Orton conduce una vita solitaria e monotona regolata solo dal lavoro. Sarà il fratello minore che per il suo compleanno gli regalerà l'iscrizione a un club di giochi di ruolo. Ma il gioco ben presto muta la realtà e Nicholas si troverà ad affrontare prove che lo metteranno a dura prova e in discussione come persona. Tra i film meno riusciti di Fincher, rimane però una visione godibile e un'interessante metafora sul meccanismo della creazione della finzione e il potere delle apparenze.
Agente Lemmy Caution - Missione Alphaville di Jean-Luc Godard (22.30, Vero Tv). Il maestro della Nouvelle Vague francese si cimenta in un'opera tra la fantascienza e il noir, anarchica e ribelle, citando da fonti letterarie più disparate e girando con grande creatività. Un film da (ri)vedere.
2001 - Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1.50, Iris). Cosa aggiungere a un capolavoro del cinema di ogni tempo di cui si è detto di tutto e di più? Nulla. Peccato solo per l'orario da nottambuli.
Martedì 10 giugno
Departures di Yojiro Takita (21.15, Rai 5). Un violoncellista perde il lavoro e ne trova un altro come tanatoesteta, cioè un preparatore di cadaveri per la funzione funebre. Il rapporto di chi resta con la morte e i defunti nel Giappone contemporaneo in un film sentimentale e un po' furbo. Oscar al miglior film straniero nel 2009.
Gunny di Clint Eastwood (23.30, Rete 4). In pieno delirio reaganiano, questo è l'unico film sull'invasione di Grenada da parte degli Usa a causa della presenza di soldati cubani sull'isola caraibica. E' da vedere per il ritratto crepuscolare che costruisce (e interpreta) Eastwood del sergente istruttore dei Marines Gunny Highway, reduce della guerra di Corea e del Vietnam, uomo dalla cultura "machista"che sa solo cos'è la guerra e la morte e deve imparare a vivere.
Mercoledì 11 giugno
Scusate il ritardo di Massimo Troisi (21.10, Iris). Il canale digitale continua la personale all'attore comico e regista napoletano nel ventennale della sua morte. In questa opera seconda, narra le vicende di Vincenzo, disoccupato, timido, malinconico alle prese con le pene d'amore dell'amico Tonino e il rapporto travagliato con la fidanzata Anna. Film originale sull'amore e il rapporto di coppia.
Ricomincio da tre di Massimo Troisi (23.10, Iris). Il primo film di Troisi pieno di gag di un giovane napoletano che viaggia verso Firenze, ma che non è "emigrante" come ripete in continuazione a chiunque glielo chieda. Divertente e allo stesso tempo malinconico, Il regista napoletano riesce a narrare la storia di Gaetano con una certa levità.
Giovedì 12 giugno
Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (21.05, Rai 3). Esempio di cinema popolare italiano degli anni 50 e iniziatore della commedia all'italiana. Primo di una tetralogia con protagonista il Maresciallo dei Carabinieri Antonio Carotenuto (Vittorio De Sica) alle prese con equivoci amorosi in un paesino della provincia dell'Italia centrale. Oltre alla presenza di Gina Lollobrigida, divertenti i duetti tra De Sica e la governante Caramella interpretata da Tina Pica. Orso d'Argento al Festival di Berlino del 1954.
Darkman di Sam Raimi (21.15,Mediaset Italia 2). Il regista del primo "Spiderman" e di "La Casa" crea un nuovo personaggio cine-fumettistico rielaborando varie fonti (da "l'Uomo Ombra" al "Fantasma del Palcoscenico"). Film della maturazione di Raimi come autore e con un Liam Neeson che caratterizza molto bene il suo Darkman.
Quel che resta del giorno di James Ivory (21.10, La7). Basato su una sceneggiatura ben strutturata dall'inglese Ruth Prawer Jhabvala (sodale di Ivory fino alla morte avvenuta nel 2013) che ha rielaborato il romanzo dello scrittore inglese di origini nipponiche Kazuo Ishiguro, viene narrata la vicenda del maggiordomo Stevens al servizio di un'aristocratica famiglia inglese. In un mondo ingessato e una vita riempita solo da regole e gesti quotidiani ripetuti, Stevens sarà testimone silenzioso della Storia degli anni 30 e 40 che passa nelle stanze della villa. Un'attenzione spasmodica ai dettagli e alla messa in scena da parte di Ivory e una coppia di attori come Anthony Hopkins e Emma Thompson che regalano un saggio di recitazione allo spettatore, ne fanno un film da vedere.
Cortesie per gli ospiti di Paul Schrader (23.40, Iris). Sceneggiato da Harold Pinter e tratto da un romanzo di Ian McEwan, il regista americano riesce a trasportare le atmosfere nere e malate descritte dallo scrittore inglese a cui Pinter aggiunge dialoghi anomici che potenziano lo scontro psicologico tra la coppia di giovani inglesi Colin e Mary in vacanza a Venezia e il misterioso Robert e sua moglie Caroline. Un film straniante e con un finale tragico e con un cast in parte (su tutti svetta un mefistofelico Christopher Walken). Da recuperare.
Venerdì 13 giugno
In the Cut di Jane Campion (21.15, Rai Movie). Thriller al femminile con una Meg Ryan in versione dark al centro di un'indagine su un assassinio di donne. Tratto da un romanzo di Susanne Moore, l'autrice neozelandese indaga la psiche dei suoi personaggi con grande maestria, in una messa in scena dove regna il caos e la sensualità e una fotografia pastosa e piena di colori scuri. Un film da rivalutare e recuperare, sottovalutato da critica e pubblico alla sua uscita.
Vampires di John Carpenter (23.20, Rai 4). Un film horror che si mischia con i codici del genere western. Le vicende di un cacciatore di vampiri (e del suo "mucchio selvaggio") al servizio della Chiesa Cattolica, in uno scontro senza esclusione di colpi con un Signore del Male, nei deserti al confine tra Usa e Messico, sono narrate da Carpenter con uno stile pop e postmoderno, essenziale e crudo. Il regista americano ci regala un altro personaggio cinico e disilluso che non fa sconti allo spettatore.
In Fuori Orario segnaliamo in prima Tv: Casa dolce casa di Tonino De Bernardi (2.05, Rai 3) e Mamma Kuster va in cielo di Rainer Werner Fassbinder (5.05, Rai 3).
Sabato 14 giugno
Point Break - Punto di rottura di Kathryn Bigelow (21.15, Rai Movie). Storia di un gruppo di surfisti rapinatori di banche nella California all'inizio degli anni 90. Keanu Reeves interpreta un giovane agente del FBI che s'infiltra in quel mondo per dare la caccia alla banda. Scontro filosofico-muscolare con Patrick Swayze il Bodhi capo dei rapinatori. Omaggio a "Un mercoledì da leoni" di John Milius, la regista americana confeziona un film dinamico e adrenalinico divertente da vedere.
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry (21.20, La7 D). La travagliata storia d'amore tra Joel (Jim Carrey) e Clementine (Kate Winslet) in un futuro dove esistono agenzie che ti cancellano i ricordi dolorosi della tua vita. E' quello che faranno i due protagonisti ma l'Amore alla fine trionfa. Il regista francese lavora di sottrazione sulla sua messa in scena dadaista e lascia spazio nella bella sceneggiatura scritta a quattro mani alle idee di Charlie Kaufman.
Shine a Light di Martin Scorsese (0.00, Rai 5). Documentario del maestro americano dedicato ai Rolling Stones. Alle riprese del concerto della storica rock band al Beacon Theatre di New York, il 29 ottobre e il 1 novembre del 2006, sono intervallate una serie di interviste d'archivio a partire dagli anni 60.
In Fuori Orario segnaliamo: L'argent di Marcel l'Herbier (4.25, Rai 3).