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I volti segreti del Cinema in TV
Questa settimana di maggio apparentemente sotto tono, regala una serie di film interessanti, piccole perle e veri e propri capolavori. Ognuno di noi può avere un'occasione per passare almeno una serata davanti allo schermo televisivo per gustarsi un bel film: da i classici di Hitchcock, Rossellini, Pasolini e Kubrick al grande cinema americano d'autore dei fratelli Coen, Eastwood, Carpenter, Romero, Tarantino, passando dall'argentino Campanella.

 

romacittaaperta

Domenica 18 maggio

Balla coi lupi di Kevin Costner (21.10, La7). La fuga di John Dunbar dalla Guerra di Secessione americana verso la Frontiera. L'incontro con gli indiani Sioux, la lotta per la sopravvivenza, la Natura libera e selvaggia, Costner regista s'ispira ai classici del western. Vincitore di sette premi Oscar e successo mondiale quando uscì nel 1990.

Debito di sangue di Clint Eastwood (21.15, Rete 4). Un agente dell'FBI attempato e malato di cuore che dà la caccia a un serial killer. Tratto da un romanzo di Michael Connelly, il grande Eastwood dirige e interpreta il protagonista Terry McCaleb da par suo. Un'opera minore della filmografia del regista californiano, ma sempre di una qualità sopra la media.

Il vento che accarezza l'erba di Ken Loach (22.50, La Effe). Ken "il rosso" continua il suo scontro/incontro con la Storia del Novecento. Attraverso la vicenda di due fratelli, mette in scena la guerra d'indipendenza irlandese dal dominio inglese e poi lo scontro civile tra le diverse fazioni irlandesi. Opera bella e passionale. Palma d'Oro meritata al Festival di Cannes 2006.

Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella (23.10, Rai Movie). Il regista argentino racconta l'avvento della dittatura militare attraverso le vicende di un agente dei tribunali federali che indaga su un brutale omicidio di una donna. Un uso del flash back intelligente, una sceneggiatura ben scritta e attori in parte, ne fanno un film da vedere. Oscar al miglior film straniero nel 2010.


Lunedì 19 maggio

Shining di Stanley Kubrick (21.10, Mediaset Italia 2). Uno dei capolavori del Cinema. Un  horror magistrale. Un film da non perdere e rivedere, con il volto di Jack Nicholson divenuto icona.

Roma città aperta di Roberto Rossellini (21.15, Rai Storia). Capolavoro del Neorealismo. La sequenza della corsa dietro al camion dei prigionieri e dell'uccisione di Pina (interpretata da una grandissima Anna Magnani) da parte dei soldati tedeschi è impressa ormai nell'immaginario collettivo. Aprì la "trilogia della guerra" di Rossellini a cui fecero seguito "Paisà" e "Germania anno zero". Da non perdere.

Nemico pubblico di William A. Wellman (22.35, Iris). Un classico del gangster movie - e insieme a "Piccolo Cesare" di Mervyn LeRoy e "Scarface" di Howard Hawks compongono la triade storica dei capolavori del genere. James Cagney dà il volto al gangster Tom Powers nella sua ascesa e caduta, tra amori e sparatorie, violenza e lusso, in una storia senza tempo.


Martedì 20 maggio

Il Grinta di Ethan e Joel Coen (21.00, Rsi La2). Il western secondo i fratelli Coen. Lo sceriffo Cogburn viene assoldato dalla giovane Mattie Ross per vendicare l'uccisione del padre. Remake del film di Henry Hathaway con John Wayne del 1969, la coppia di autori compie un'operazione filologica restando più fedele all'omonimo romanzo.  

Ubriaco d'amore di Paul Thomas Anderson (22.50, Rai Movie). Barry Egan è circondato e oppresso da sette sorelle, stralunato e in preda a sbalzi d'umore sogna di ballare come Gene Kelly. Ma quello che cerca è l'amore e lo troverà in Lena. L'autore de "Il Petroliere" e di "The Master", mette in scena una surreale vicenda amorosa, facendo recitare il comico Adam Sandler. Premio per la regia al Festival di Cannes 2002.

Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola (0.30, Rete 4). Opera prima della giovane regista americana, narra con tocco delicato le vicende delle cinque sorelle Lisbon, oppresse fino alla morte da una madre bigotta e ottusa. Il difficile (e impossibile) passaggio all'età adulta stroncato da una società ipocrita e cieca.


Mercoledì 21 maggio

Ancora 48 ore di Walter Hill (21.10, Rai 4). Alle soglie degli anni 90, il regista americano riprende le vicende del poliziotto Jack Cates (Nick Nolte) e del rapinatore Reggi Hammond (Eddie Murphy) dopo il successo del primo episodio diretto nel 1982. Scoppiettante per battute e ritmo, un action movie divertente per una serata senza pensieri.

Billy Elliot di Stephen Daldry (21.10, Iris). Figlio e fratello di minatori, il piccolo Billy sogna di ballare. Sullo sfondo degli scioperi dei minatori degli anni Ottanta contro il governo della Thatcher, il bambino riuscirà a diventare un grande ballerino classico. Grande successo di pubblico e di critica alla sua uscita, resta un film di crescita e formazione molto ben confezionato.

Machete di Robert Rodriguez e Ethan Maniquis (23.05, Rai 4). Opera pop e postmoderna, mix di generi e di personaggi, questo chiassoso film è nel puro stile di Rodriguez (amico e sodale di Quentin Tarantino). Per gli amanti del regista texano.


Giovedì 22 maggio

Sherlock Holmes - Gioco di ombre di Guy Ritchie (21.00, Rsi La2). Rocambolesca e tonitruante nuova avventura dello Sherlock di Robert Downey jr. diretto dall'inglese Guy Ritchie. Non c'entra niente con il personaggio di Conan Doyle, ma resta un film divertente e divertito.

La città verrà distrutta all'alba di George Romero (23.45, Rai Movie). L'arma batteriologica "Trixie" sfugge all'esercito e infetta un'intera cittadina, facendo impazzire chi ne viene contagiato. Gli anni Settanta della Guerra del Vietnam e dei complotti sono rappresentati da Romero in modo originale in un film da rivalutare che passò inosservato alla sua uscita.

Medea di Pier Paolo Pasolini (2.00, Iris). Il cinema di poesia dell'intellettuale italiano in un'opera tra mito e realtà, tra passato e presente, tra mondo arcaico e moderno. Maria Callas è una magnifica Medea per un film da vedere.


Venerdì 23 maggio

L'uomo che sapeva troppo di Alfred Hitchcock (16.10, Rete 4). Uno dei più belli film del maestro del brivido inglese, con Jimmy Stewart e Doris Day. Intrigo internazionale tra il Marocco e Londra, con un meccanismo perfetto di suspense che raggiunge il suo culmine durante la sequenza del concerto alla Albert Hall, dove si mette in scena l'attentato a un uomo politico.

1997: Fuga da New York di John Carpenter (21.05, Iris). In un futuro (ormai diventato passato) l'isola di Manhattan è un carcere di massima sicurezza. "Iena" Plissken (Kurt Russel) dovrà salvare il Presidente degli Stati Uniti caduto nelle mani di terroristi e precipitato all'interno del carcere. Una lotta contro il tempo in uno scenario e con un personaggio entrato nell'immaginario cinematografico. Una pietra miliare.

American Gigolò di Paul Schrader (21.15, Rai Movie). Dallo sceneggiatore di "Taxi Driver", analisi della upper class americana e del potere basato sul denaro nei sfavillanti anni Ottanta. Richard Gere è credibile nel ruolo del gigolò, personaggio icona dell'idea che tutto ha un prezzo.  


Sabato 24 maggio

Matrix Revolutions di Andy e Lana Wachowski (21.10, Mediaset Italia 2). Capitolo finale della saga di Matrix. La lotta di Neo, Trinity e compagni contro la dittatura delle macchine arriva al suo epilogo in un tripudio di effetti speciali. Più che una trilogia abbiamo due film: il primo, inarrivabile "Matrix" che rivoluzionò il modo di fare cinema di questi due originali fratelli talentuosi; e poi un secondo Matrix diviso in due parti "Matrix Reloaded" e "Matrix Revolutions" decisamente opere minori i(l profluvio del CGI non aiuta e molte volte si ha l'impressione di assistere a un videogioco), ma che restano tentativi coraggiosi di creare mondi alternativi, visioni altre, punti di vista irregolari. Consigliato a chi ha visto i primi due film.

Pulp Fiction di Quentin Tarantino (23.55, Rsi La1). Opera pop e post moderna degli anni 90 del giovane maestro americano, intreccio di storie pulp e noir pieno di sequenze memorabili entrate nella storia del cinema contemporaneo (per esempio il ballo tra Uma Thurman e John Travolta; oppure lo scontro tra Bruce Willis nella cantina dei violentatori sodomiti; o ancora il prologo e l'epilogo della rapina al fast food e tanti altri). Una sceneggiatura perfetta, un montaggio sincopato e anacronico, un cast di interpreti in stato di grazia, ne fanno un vero e proprio capolavoro. Palma d'Oro al Festival di Cannes '94 e Oscar alla miglior sceneggiatura nel '95.

Lo spazio di Ulisse
di Dana Ranga (1.40, Rai 3). Per "Fuori Orario", un interessante documentario, che partendo da materiale originale delle agenzie spaziali americana e russa racconta l'avventura spaziale dell'uomo. L'anelito dell'umanità di andare sempre oltre e spostare il filo dell'orizzonte verso l'infinito.