Dopo l'appuntamento con il cinema americano, la redazione ha scelto i suoi 20 titoli preferiti del Vecchio Continente: un viaggio lungo la cara Europa per scoprire il meglio di questo nuovo millennio cinematografico
Questa volta, se qualcuno dirà che siamo stati poco fantasiosi, accetteremo la critica. La accetteremo perché è evidente, scorrendo la nostra classifica dei venti migliori film del nuovo millennio, che la redazione ha decretato con nettezza che il Vecchio Continente, pur lanciando tutta una serie di cinematografie periferiche promettenti e di assoluto valore, è stato però dominato in questi primi quattordici anni dei Duemila da un manipolo di indomiti cineasti, capaci di far saltare letteralmente il banco ovunque: nei festival europei, in quelli nel resto del mondo, all'attenzione della critica internazionale e persino di manifestazioni molto glamour come la notte degli Oscar.
Nessuno di questi autori è un giovanissimo, nessuno di questi si può ascrivere a uno dei nuovi movimenti artistici che comunque hanno innegabilmente portato aria fresca nel cinema europeo contemporaneo. Con questo non vogliamo negare il tempo che passa, né ridimensionare i segnali incoraggianti che ci mandano giovani registi. È semplicemente un omaggio a un gruppo di maestri indiscussi che troppo spesso, su scala globale, finiscono per restare schiacciati, quanto a fama e riconoscimento, dal blasone di colleghi americani e, per quanto riguarda l'opinione pubblica italiana, anche da quello dei cineasti nostrani.
Il nuovo millennio europeo è loro: di Lars Von Trier (che porta a casa il primo posto), di Abdellatif Kechiche, di Aki Kaurismaki, di Aleksandr Sokurov e di Pedro Almodovar. Ma è stato soprattutto di Michael Haneke, nella nostra top 20 con la bellezza di tre titoli. È lui, forse più di ogni altro, e indipendentemente dal fatto di essersi dovuto accontentare solo della medaglia di bronzo con "Amour", l'autore simbolo, capace di attingere a piene mani dalle tradizioni più nobili del cinema continentale del passato, ma anche di saper guardare con provocazione e coraggio ai nuovi stili di comunicazione del futuro. Sono tre i suoi titoli presenti in classifica, ma forse avrebbero potuto essere anche di più.
Prima di lasciarvi scoprire i titoli, dal ventesimo al primo, come sempre, nella speranza che possa essere una lista ragionata che funga anche da suggerimento per future visioni o "riscoperte", ci teniamo a fare due precisazioni: in primo luogo, abbiamo escluso dalla votazione i film italiani, cui abbiamo dedicato una graduatoria a parte l'anno scorso; in secondo luogo va ricordato che non abbiamo considerato lo scampolo di 2015 finora vissuto, dato che si sarebbe trattato di considerare come certe le impressioni che abbiamo finora tratto da visioni troppo fresche e meritevoli, senza dubbio, di una più accurata riflessione. Dunque, non resta altro da fare che andare a scoprire i migliori film europei degli anni 00 secondo la redazione di Ondacinema.
20. LA SCHIVATA di Abdellatif Kechiche (2003)
19. VOLVER di Pedro Almodovar (2006)
18. LA PIANISTA di Michael Haneke (2001)
17. ADIEU AU LANGAGE - ADDIO AL LINGUAGGIO di Jean-Luc Godard (2014)
16. L'ILLUSIONISTA di Sylvain Chomet (2010)
15. IL NASTRO BIANCO di Michael Haneke (2009)
14. L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE di Jean-Pierre e Luc Dardenne (2005)
13. FAUST di Aleksandr Sokurov (2011)
12. PARLA CON LEI di Pedro Almodovar (2002)
11. HUNGER di Steve McQueen (2008)
10. LA CLASSE - ENTRE LES MURS di Laurent Cantet (2008)
9. DOGVILLE di Lars Von Trier (2003)
8. ARCA RUSSA di Aleksandr Sokurov (2002)
7. MIRACOLO A LE HAVRE di Aki Kaurismaki (2011)
6. L'UOMO SENZA PASSATO di Aki Kaurismaki (2002)
5. HOLY MOTORS di Leos Carax (2012)
4. IL PROFETA di Jacques Audiard (2009)
3. AMOUR di Michael Haneke (2012)
2. LA VITA DI ADELE di Abdellatif Kechiche (2013)
1. MELANCHOLIA di Lars Von Trier (2011)