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Twin Peaks - The Entire Mystery

Tornare a Twin Peaks, 25 anni dopo. Esce in tutto il mondo il cofanetto che, per la prima volta, racchiude l'intero viaggio di David Lynch negli inquietanti misteri della leggendaria cittadina americana

"I'll see you again in 25 years" - Rincontrarsi dopo 25 anni.

twin_peaks_complete_specialeÈ la promessa fatta da Laura Palmer all'Agente Speciale Dale Cooper, nel celebre ultimo episodio della serie "I segreti di Twin Peaks"; ma è anche la promessa implicita, non dichiarata, fatta da David Lynch, co-creatore della serie e regista di quel memorabile episodio, a milioni di fan orfani in tutto il mondo della sua creatura più celebre, esplosa e poco dopo rifiutata dalle platee televisive, dalla rete committente (il network ABC), infine dai critici che la demolirono, seppellendone sotto bordate di fischi e stroncature senza appello l'atto finale, il film-prequel "Fuoco cammina con me". La data scelta per questo nuovo incontro è il 29 luglio 2014: in tutto il mondo, esce "Twin Peaks - The Entire Mystery", un curatissimo cofanetto contenente 10 dischi blu-ray che, oltre a riproporre le due stagioni televisive in alta definizione, restaurate a partire dai camera-negative originali, affianca loro, per la prima volta, anche il film conclusivo "Fuoco cammina con me", accompagnato da "The Missing Pieces", una collezione delle scene non incluse nel montaggio definitivo del film, da 20 anni a questa parte considerate il "Sacro Graal" per tutti i cultori di Lynch e della serie, per le quali, negli ultimi due decenni, sono stati versati i proverbiali fiumi d'inchiostro, sono state organizzate petizioni online, sono state recuperate chissà dove rare immagini di scena sulla quali fantasticare e speculare nelle maniere più bizzarre.

"Twin Peaks - The Entire Mystery" non è quindi una semplice raccolta di episodi, e nemmeno (non solo) un oggetto che serve a sfruttare una cash-cow a riposo da qualche anno. È il frutto di un progetto editoriale e di un lavoro legale lungo e complesso, cominciato 12 anni fa, nel pieno della rivoluzione digitale figlia dell'avvento del dvd, la cui storia, rimbalzata dagli Stati Uniti alla Francia per poi concludersi di nuovo negli Stati Uniti, non è meno complessa né meno articolata di quella, ben più nota, legata alla realizzazione e alla messa in onda della serie stessa. Una storia che vale la pena di ripercorrere.


Nell'oscurità di un futuro passato

twin_peaks_dvdimg_specialeNon sarà sfuggito, né sfuggirà, anche agli spettatori più distratti che, a differenza della maggior parte delle serie tv, il pilot de "I segreti di Twin Peaks" non coincide con il primo episodio della serie. È a tutti gli effetti un "numero zero", un prototipo che viene realizzato nel 1989, molti mesi prima della messa in onda (datata 8 aprile 1990) e della realizzazione della prima stagione. La natura "isolata" dell'episodio pilota sarà alla base di tutti i problemi di diritti che si sarebbero succeduti (danneggiando in particolar modo gli Stati Uniti e il Canada), nel decennio successivo, e oltre.
Ricorda Lynch: "La ABC stanzia una certa cifra per il pilot, o per un episodio, ma, chissà perché, non è mai sufficiente; è quasi una regola. Per cui devi trovare un finanziamento per colmare il deficit; ciò significa che un'altra società deve metterci il resto dei soldi, che non sono poi moltissimi. In realtà è una truffa: in cambio della miseria che ti danno ottengono i diritti per tutto il mondo. Chi è furbo non accetterebbe mai, e farebbe l'episodio con i soldi della ABC. Un po' di buon senso! Ma nel nostro caso ci convinesero: 'Si fa così e basta'". È così che la Warner Bros. acquisisce da subito i diritti home-video del pilot, ottenendo inoltre da Lynch la possibilità di modificarne il finale per renderlo autoconclusivo, con l'aggiunta di ulteriori venti minuti che lasciano l'intero palcoscenico alla cosiddetta "Red Room" (le cui sequenze verranno poi riutilizzate per il sogno di Cooper nel finale dell'episodio 2), all'uomo senza un braccio, Mike, e a Bob, il demoniaco spirito che influenzerà gli sviluppi narrativi delle due stagioni seguenti. Ancora Lynch: "In seguito, a lavorazione iniziata, mi diedero altre indicazioni. Me ne avevano già parlato, ma non gli avevo dato ascolto. Alzarono la voce sempre di più, finché capii: 'Devi girare un altro finale. Ci vuole un finale per i mercati stranieri'. Avevo sempre creduto che, se mi fosse mai capitato, avrei risposto: 'Scordatevelo!' Chiunque, credo si sarebbe limitato ad attaccarci un finale posticcio, ma con quale coraggio? Se una cosa esce con la tua firma deve avere un senso, giusto?". Come sottolineato da Lynch, la realizzazione di una versione autoconclusiva dell'episodio pilota è destinata a uso e consumo del mercato estero, principalmente europeo, dove il suo nome era abbastanza noto per garantire un'eventuale distribuzione del prodotto in sala o in tv (come tv-movie). L'eccezionale successo anche europeo della serie (programmata in tv con il pilot originale) renderanno questa differente versione sostanzialmente superflua: essa verrà distribuita in vhs (anche in Italia) a ridosso della programmazione televisiva, per poi scomparire senza lasciare troppa traccia di sé, almeno fino al 2007. A restare immutato è un fatto: chi detiene i diritti di distribuzione del pilot, la Warner, non ha i diritti di distribuzione della serie (di proprietà della Worldvision Enterprises, una società direttamente controllata dal produttore Aaron Spelling), e viceversa.


Il mago desidera vedere

twinpeakslelandDopo un decennio di sostanziale oblio europeo, coinciso con la distribuzione americana di svariate edizioni in vhs e laser-disc (tutte rigorosamente - e clamorosamente - monche del pilot che apre il racconto), il 2001 è l'anno del primo approdo in dvd della serie: nonostante annunci ottimistici in tal senso, anche l'etichetta Artisan si arrende all'impossibilità, in territorio americano, di pubblicare la prima stagione accompagnata dall'episodio pilota. A livello internazionale, invece, qualcosa comincia a muoversi: circa un anno dopo, lo stesso cofanetto è pubblicato in Europa e in Australia dalla Paramount, pilot originale incluso. Il disappunto degli americani diventa beffa: ai possessori di un lettore multizona non resta che affidarsi al mercato d'oltreoceano e riacquistare il cofanetto; tutti gli altri si affidano a un bootleg malconcio uscito a Taiwan negli stessi anni, senza protezione regionale a impedirne la lettura. A complicare e a rallentare ancora tutto sono i complicati riassetti societari che coinvolgono l'ormai defunta Spelling Entertainment e le rispettive eredi, Paramount e CBS, entrambe di proprietà del gruppo Viacom: la seconda stagione vedrà la luce in dvd soltanto nel 2006, cinque anni dopo la prima.

In quegli stessi anni cresce la febbre per "Fuoco cammina con me" e per la chiacchierate sequenze inedite: agognate ma anch'esse bloccate in chissà quale loop legale. Vista la situazione, e considerate le ben note difficoltà legate ai diritti della serie, a nessuno viene in mente di sperare in un cofanetto completo, anche in virtù dell'identità metà francese del film, prodotto da Francis Bouygues con la sua CiBy 2000, finito poi nella prestigiosa library della società mk2, fondata dal produttore Marin Karmitz, che include titoli di Kieslowski, e le library Chaplin e Truffaut. È sempre in quegli anni che David Lynch comincia a seguire personalmente le edizioni in dvd dei propri film: portano la sua firma le riedizioni speciali di "Velluto blu" e "Cuore selvaggio", e lui stesso si fa editore e distributore del suo "Eraserhead". I tempi sono maturi per un coinvolgimento diretto del regista in un nuovo, definitivo, cofanetto che includa entrambe le stagioni, restituendo agli americani quel pilot originale ancora rocambolescamente ricercato tra l'Europa e l'Asia. Nell'autunno 2007 vede finalmente la luce il "Definitive Gold Box", che per la prima volta racchiude, in un'unica collezione, le due stagioni complete, entrambi i famigerati pilot, e una montagna di extra curata da Charles de Lauzirika, produttore e regista negli anni specializzatosi nella curatela di prestigiose e articolate edizioni dvd (sua la collezione "Alien" e la cura di tutti i film di Ridley Scott, "Blade Runner" incluso). Tra materiali televisivi d'epoca (tra cui le introduzioni agli episodi della Signora Ceppo realizzate per il passaggio in syndication della serie e la partecipazione di Kyle MacLachlan al "Saturday Night Live") e documentari realizzati per l'occasione (che spaziano dai making-of delle singole stagioni a un documentario dedicato completamente a Lynch), il "Definitive Gold Box" è la miniera d'oro alla base del cofanetto 7 anni dopo.


Non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro

twinpeaksspecialetavolataL'avvento dell'alta definizione ha permesso all'industria audiovisiva mondiale di monetizzare, ancora una volta, su classici, evergreen e cult-movie. Non poteva quindi mancare all'appello anche "I segreti di Twin Peaks": l'occasione per migliorare e completare il lavoro svolto 7 anni prima, ripartendo dai materiali originali, rimasterizzando l'audio originale in 7.1 con la supervisione diretta di David Lynch (è nota l'attenzione maniacale del regista al sound design delle proprie opere) e per fare, finalmente, qualcosa di più.
Questa volta, il desiderio ventennale viene esaudito: il lavoro congiunto di Paramount Home Entertainment, CBS Studios e mk2, ha permesso finalmente a Lynch non solo di curare personalmente la raccolta definitiva, ma di rimontare per l'occasione i "pezzi perduti" del controverso "Fuoco cammina con me" (negli anni rivalutato e considerato vero punto di svolta della filmografia di Lynch, prodromo della futura disinvoltura narrativa di "Strade perdute" e "Mulholland Drive"). Il risultato è "The Missing Pieces", film di montaggio che si pone come doppio del film vero e proprio. Non solo una raccolta di "scarti" dal pavimento della sala di montaggio del film, ma un modo per rivivere il tragico destino di Laura Palmer da una nuova e diversa angolazione: un "Fuoco cammina con me" in miniatura, dove il flusso narrativo è ineluttabilmente identico, ma è composto, questa volta, di piccoli momenti, intuizioni, suggerimenti a chi conosce già il film principale, e sa già, quindi, dove collocare mentalmente quanto accade all'interno della lunga cronologia di eventi che porta alla scoperta del cadavere di Laura "avvolta nella plastica".


Fuoco cammina con me

"During the last days in the life of Laura Palmer many things happened which have never been seen before", scrive David Lynch sull'invito alla world premiere di "The Missing Pieces", tenutasi a Los Angeles il 16 luglio. Nessuna risposta, però, ma momenti "rubati" che amplificano un mistero che trascende spazio e tempo: momenti che, principalmente, appartengono a poco più di 5 personaggi.


-       CHESTER DESMOND

twinpeaksdesmondCome il film, anche "The Missing Pieces" si apre con la figura dell'Agente Chester Desmond, impegnato nel suo tentativo di sciogliere il mistero che avvolge la morte di Teresa Banks, il cui assassinio precede di un anno quello di Laura Palmer. La sequenza che lo vede protagonista riguarda una lunga scazzottata con lo sceriffo Cable, l'uomo capace di piegare una barra d'acciaio. La scena, dall'incedere quasi comico nel suo lento procedere, era ampiamente nota ai fan per via di alcune foto di scena circolate negli anni. Non sarà l'unico intermezzo di umorismo lynchiano presente nelle sequenze inedite.

-       PHILLIP JEFFRIES

twinpeaksbowiejeffriesAd alto potenziale di culto è la lunga sequenza estesa dedicata all'agente FBI interpretato da David Bowie, Phillip Jeffries, il primo a scomparire nel nulla avviluppato, non è chiaro come e perché, nelle spire della Loggia Nera, come saranno poi rispettivamente Desmond e Cooper. Lo vediamo dapprima in un albergo di Buenos Aires, in un contesto rumoroso e variegato lontano dall'apparente sonnolenza della provincia americana. Dopo essere ricomparso dopo due anni negli uffici FBI di Philadelphia e accolto con stupore da Albert Rosenfield, Cooper e Gordon Cole, disperato e sanguinante "salta" nuovamente nello spazio, finendo nuovamente a Buenos Aires. Ritrovato, e poi nuovamente perduto e disperso.

-       NORMA E ED / JOSIE E PETE

twinpeaksjosieDue sequenze distinte, diversissime, che entrambe dimostrano il desiderio di Lynch di ritagliare ancora un momento di luce per ogni personaggio dello show, anche chi non è direttamente coinvolto nella vita di Laura Palmer. Ritroviamo quindi Ed e Norma nel furgone di Ed. È notte, e i due si abbracciano malinconicamente al buio, consapevoli delle difficoltà quotidiane insite nella loro relazione clandestina. A Pete e Josie è dedicato un momento di segno completamente opposto. Ricevono la visita dell'anziano direttore della banca di Twin Peaks, Dell Mibbler (tra i protagonisti dell'ultimo episodio della serie tv), risoluto nel pretendere che i blocchi di legno 4x2 che ha acquistato misurino esattamente 4x2, non un pollice in meno. L'ennesimo fulgido esempio del sense-of-humour del regista.

-       LAURA PALMER

twinpeakslaurapalmerLe sequenze che coinvolgono Laura sono quelle che maggiormente, come si diceva, amplificano gli aspetti di umanità del personaggio presenti nel film. Assaporiamo i momenti di affettuosa quiete familiare (i litigi con Sarah, la madre, per i vestiti "rubati", e le raccomandazioni materne per far sì che con cominci a fumare; la cena in cui un affamato Leland, dopo aver sinistramente richiesto la sua ascia, spinge la moglie e la figlia a un bizzarro coro, non casualmente in lingua norvegese), e quelli di profondo disagio (i commoventi momenti passati con la famiglia Hayward e l'amicizia con Donna; il timore crescente nei confronti di Lenand; la dipendenza dalla cocaina, in una sequenza estesa ambientata nella cantina di casa Briggs, insieme a Bobby).
Bastano pochi secondi di turbamento della Signora Ceppo, nel patio della sua casa a osservare la luna, per rivivere l'orrore dell'omicidio di Laura, in quel preciso momento.

-       DALE COOPER

twinpeaksdalecooperDue sequenze da assoluto protagonista, tra le più importanti dell'intera collezione. La prima mostra un lungo dialogo (monologo?) in presenza della famigerata Diane. Diane è, naturalmente, fuori campo, e Cooper sopra le righe più del solito, dialoga con lei sui supposti cambiamenti apportati da lei al suo ufficio. Lasciando libera ogni interpretazione, Lynch spezza forse una lancia a favore di chi ha sempre pensato che Diane fosse la segretaria di Cooper. Il secondo momento di cui Cooper è protagonista assoluto è inatteso e sconcertante, perché chiude la raccolta non riallacciandosi al finale del film (non apparentemente, quanto meno), ma a quello della serie tv.
"Alcuni mesi dopo" (come da cartello che, da una parte smentisce la teoria che vorrebbe che gli avvenimenti della serie si svolgano nell'arco di un mese, dall'altra conferma l'assoluta irregolarità spazio-temporale che avvolge Twin Peaks a causa della Loggia Nera), torniamo esattamente nel bagno della stanza di Cooper, scoprendo per la prima volta cosa accade nei secondi immediatamente successivi al finale della serie.
Non è chiaro se si tratti di materiale relativo all'ultimo episodio della serie, scartato anche dal film, o se sia materiale girato ad hoc per il prequel: l'effetto è destabilizzante, e non riguarda alcuna epifania dello spettatore sul destino di Cooper, ma l'inatteso appagamento, modesto ma clamoroso, di un desiderio sospeso da 25 anni.




Le citazioni riportate sono tratte da Lynch secondo Lynch, a cura di Chris Rodley, Baldini & Castoldi, Milano, 1998.





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