È morto all'età di 57 anni all'ospedale di Monselice, in provincia di Padova, il regista Carlo Mazzacurati. Malato da tempo era ricoverato da alcuni mesi in ospedale. Lo scorso novembre era stato premiato al Torino Film Festival con il «Gran Premio». Al Tff Mazzacurati aveva portato in anteprima "La sedia della felicità", in sala la prossima primavera, commedia spruzzata di mistero e popolata di personaggi in cerca di un futuro.
La passione per il cinema di Carlo Mazzacurati comincia nel Nordest, a Padova, sua città natale, dove fa l'animatore del cineclub "Cinema Uno" assieme a Piero Tortolina. A Bologna, negli anni '70, è tra i primi studenti del corso Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) e realizza il suo primo film "Vagabondi", in 16mm, che nel 1983 vince il premio di distribuzione offerto dalla Gaumont al festival milanese Filmmaker. Dopo la parentesi bolognese si trasferisce a Roma dove lavora ad alcune trasmissioni televisive e scrive insieme a Franco Bernini la sceneggiatura di "Notte Italiana", che trasforma in film nel 1987. Il Leone d'Argento arriva nel 1994 con la pellicola "Il Toro".
Come sceneggiatore ha collaborato tra gli altri con Daniele Luchetti e con Gabriele Salvatores, vincendo il Premio Solinas per la sceneggiatura di "Marrakech Express". Ha recitato piccole parti in tre film di Nanni Moretti. Nel 2009 ha co-prodotto con Angelo Barbagallo ed Edoardo Scarantino il film-documentario The One Man Beatles di Cosimo Messeri, in concorso alla IV edizione della Festa del Cinema di Roma e candidato ai David di Donatello 2010 come miglior film documentario. Nel dicembre 2011 viene nominato primo presidente della nuova Fondazione Cineteca di Bologna.
L'ultimo suo lungometraggio di finzione uscito nelle sale è "La passione", con Silvio Orlando e Giuseppe Battison.