Ma la pellicola non ruota attorno solamente a questi due personaggi. Il vero fulcro della vicenda è il procuratore distrettuale Harvey Dent (interpretato dal bravo Aaron Eckart), una figura tragica, destinata a volare in alto come Icaro, per poi bruciarsi le ali, e cadere. Dent è la vittima prediletta da Joker: un angelo in terra, un paladino senza macchia (benché un tantino arrivista), un classico eroe americano, che arriverà a confrontarsi con i propri demoni, "langhianamente" diviso a metà, sin dal volto (come Gloria Grahame ne "Il grande caldo"), tra bene e male. Un "agente del caos", una vittima dei nostri tempi, che affida le sue decisioni al lancio di una moneta (in quanto a spessore nessuna parentela con il "Due Facce" da burletta interpretato da Tommy Lee Jones in "Batman Forever").
Nolan non è interessato ad esplosioni ed effetti visivi. Intendiamoci. Di azione ce n'è ne "Il cavaliere oscuro"; il film supera le due ore e mezza e non ci si annoia mai. Ma la tensione emotiva non scaturisce con mezzi convenzionali: più che a stunt e botti, il regista di "Memento" si affida a lunghi, quasi estenuanti, montaggi alternati, ai primi piani ravvicinati, soffocanti, dei suoi protagonisti, alle musiche sintetiche e assordanti del duo Hans Zimmer - James Newton Howard (vicine al lavoro di Vangelis per "Blade Runner").
Il risultato è un film a suo modo sorprendente, singolarmente violento, cupo e appassionante. Che resterà, e crescerà, negli anni a venire.
cast:
Christian Bale, Heath Ledger, Aaron Eckhart, Michael Caine, Gary Oldman, Maggie Gyllenhaal, Morgan Freeman, Eric Roberts
regia:
Christopher Nolan
titolo originale:
The Dark Knight
distribuzione:
Warner Bros
durata:
152'
sceneggiatura:
Christopher Nolan, Jonathan Nolan
fotografia:
Wally Pfister
scenografie:
Nathan Crowley
montaggio:
Lee Smith
musiche:
Hans Zimmer, James Newton Howard