Ondacinema

recensione di Domenico Ippolito
4.0/10

Un corpo etereo di donna, di spalle, inconoscibile, che si avvinghia a quello di un giovane uomo, un abbraccio passionale e dunque fatale. È un’immagine presa a prestito dalla pittura, l’apertura di "Amanti", l’ultimo film della regista francese Nicole Garcia, in concorso a Venezia nel 2020 e distribuito in sala in queste settimane. Non sarà l’unico momento d’impatto visivo del film, al quale manca però il sostegno di una lucida struttura, tra scelte di sceneggiatura inconsistenti, dialoghi posticci e schematismi troppo manichei.

Parigi. Lisa (Stacy Martin, "Nymphomaniac") e Simon (Pierre Niney, "Frantz") sono una giovane coppia, unita sin dall’infanzia. Lei studia in una scuola alberghiera, lui si guadagna da vivere spacciando. La loro intesa si sfalda una tragica notte, proprio a causa delle attività illecite del ragazzo. I due sono costretti a separarsi e Lisa soffre l’abbandono come una lacerazione profonda della sua vita. La ritroveremo anni dopo, a bordo di un elicottero che sorvola un’isola dell’Oceano Indiano, ambientazione della seconda parte del film. Lisa si è sposata con Léo Redler (Benoît Magimel, "La truffa del secolo"), un facoltoso agente assicurativo; la coppia pianifica di adottare un bambino, ma la loro vita dorata è spenta e senza sussulti, a causa dell’infelicità di lei. Ed ecco che rispunta Simon, finito a lavorare proprio nell’albergo dove marito e moglie alloggiano. È un attimo e la signora Redler si lascia andare all’antica passione, prima del nuovo addio.

La terza parte del film ha la città di Ginevra e la villa dei Redler come scenografia dentro la quale si muovono i tre protagonisti del film, dove Simon e Lisa vivono la loro relazione adulterina, in un nuovo, precario equilibrio. Almeno finché qualcosa non si muove dal loro passato e riesce a far smottare il presente e, forse, anche il futuro.

Nicole Garcia può contare su una pregevole carriera di attrice, seguita da un percorso da regista, di cui si ricorda soprattutto la trasposizione da Emmanuel Carrère di uno dei romanzi più celebri degli ultimi vent’anni, "L’avversario" e il più recente "Mal di pietre" con Marion Cotillard. Qui, però, la sua regia indovina solo qualche sequenza nella prima parte ambientata a Parigi, che è la migliore del lotto, dove è tracciata senza grossi cliché e con una certa dose di consapevolezza la collaudata ma sdrucciolevole relazione tra Lisa e Simon. Quando la coppia si separa, però, passando alla nuova condizione di amanti, il racconto mostra una sbavatura dopo l’altra. L’inautenticità di troppe situazioni poteva essere accettata se sostenuta da motivazioni forti e una scrittura ineccepibile, pilastri che al film purtroppo mancano. A nulla servono i tentativi di mascherare questa mancanza di lucidità dentro una fotografia che rende notturni e lividi i capitoli ambientati in città, contrastati dalla luminosità accecante della trasferta asiatica.

"Amanti" resta così in bilico tra stilemi di genere, un polar dalle movenze soporifere, il melodramma a cui manca il pathos, e il racconto moderno che sbuca qua e là come un ospite non invitato. Difatti, nonostante il divario sociale ed economico tra i "precari" Lisa e Simon e il ricco Léo sia ben presente, è una traccia poco sostenuta dagli altri elementi del film. Sarebbe stato interessante analizzare più nel profondo cosa accade nella testa dei due giovani, obbligati da cause di forze maggiore a diventare amanti, tanto da non poter uscire più allo scoperto, una condizione de facto che a un certo punto appare anche una scelta. Allo stesso modo, il rapporto tra Lisa e il padre impegnato in guerra viene solo timidamente accennato, ed è poco lo spazio riservato al personaggio di Nathalie, una conoscente della coppia, che poi si rivelerà incautamente decisiva ai fini del plot.

I personaggi, soprattutto quelli maschili, risentono di una dicotomia a tratti inconcludente: se è vero che Léo non è abbastanza deciso nel ruolo di marito padrone, nemmeno Simon riesce a sostenere la parte del seduttore a cui abbandonarsi. Così, lo sguardo impietrito e dimesso di Lisa, il suo disagio assoluto, sia nei panni dell’eterna fidanzata, della moglie altoborghese che in quelli della femme fatale, resta l’unico motivo d’interesse. Ma è troppo poco.


24/06/2022

Cast e credits

cast:
Stacy Martin, Pierre Niney, Benoit Magimel


regia:
Nicole Garcia


titolo originale:
Amants


distribuzione:
Movies Inspired


durata:
103'


produzione:
Philippe Martin, David Thion


sceneggiatura:
Nicole Garcia, Jacques Fieschi


fotografia:
Christophe Beaucarne


scenografie:
Thierry Flamand


montaggio:
Frédéric Baillehaiche, Juliette Welfling


costumi:
Nathalie du Roscoät, Jürgen Doering


musiche:
Grégoire Hetzel Daniel Pemberton


Trama
Lisa e Simon, una giovane coppia parigina, è costretta a separarsi. Anni dopo, lei vivrà una vita dorata ma infelice come moglie del ricco Léo, finché la vecchia passione non si affaccerà di nuovo.