C’è cinema, c’è passione, c’è budget.
IL CINEMA DEL FUTURO SI FORMA E CREA IN UMBRIA
Valorizzare l’Umbria attraverso il Cinema e dare una preziosa opportunità di formazione e lavoro a professionisti e artisti emergenti del settore dell’audiovisivo under 35.
Continua fino al 15 Febbraio l’open call per partecipare a Ustories, progetto di residenza cinematografica per la realizzazione di un cortometraggio site specific in Umbria, nel comune di Todi, città di rilevanza artistico-culturale.
Ustories è una manifestazione innovativa nel panorama nazionale perché accompagna i giovani in tutto il processo di ideazione, creazione e distribuzione del lavoro ed è organizzata da Dromo Studio, in collaborazione con Umbria Film Commission, Centro Nazionale del Cortometraggio, Officine Mattòli, Premio Rodolfo Sonego, Lago Film Festival, PerSo Perugia Social Film Festival, Cinema Postmodernissimo, Atmo, Orvieto Cinema Fest, Associazione Culturale Argo e supportata dalla Regione Umbria attraverso il POR FESR 2014-2020.
L’open call è stata lanciata il 15 Novembre 2021 ed è rivolta a coppie di professionisti con esperienza pregressa nel settore dell’audiovisivo: Regista + Sceneggiatore e Autore + Produttore. Cinque coppie saranno selezionate, tra quelle iscritte, da una giuria di esperti al fine di realizzare una sceneggiatura in stretto dialogo con il territorio della residenza, favorendo processi di interscambio e partecipazione.
La sfida che pone Ustories, alla sua prima edizione, è quella di legare il processo di creazione al territorio, nucleo centrale della scrittura e della produzione cinematografica.
La residenza di sette giorni avverrà ad aprile e sarà un’opportunità per scoprire e reinterpretare gli attrattori culturali locali che verranno inseriti all’interno della sceneggiatura.
Il lavoro in residenza è un’opportunità di formazione e di creazione di una comunità creativa temporanea che si inserisce all’interno di quella del territorio. Le due comunità interagiranno tra loro, grazie anche a eventi come masterclass, proiezioni e tavole rotonde attorno a tematiche di carattere culturale. L’iter della residenza avrà come esito l’assegnazione di alcuni riconoscimenti: un premio di produzione per la realizzazione di un cortometraggio site specific, seguita da un team di esperti e con un budget a disposizione di 15 mila euro; a corollario, verranno assegnati altri premi per incentivare il lavoro di giovani artisti, quali il premio del pubblico e altre menzioni speciali.
Il cortometraggio verrà finalizzato nei 5 mesi successivi con altri step di residenza per la pre-produzione, produzione e post-produzione del lavoro. Questo verrà presentato durante l’edizione 2022 del Todi Festival e sarà supportato nella distribuzione in festival nazionali e internazionali.
Sono stati già annunciati i membri della giuria presieduta da Stefano Rulli, sceneggiatore di spessore internazionale, che sarà affiancato da Mary Stella Brugiati (sceneggiatrice) Laura Samani (regista), Roberto Di Tanna (montatore) e un giurato (storica dell’arte) ancora da svelare legato alla location della residenza.
Tra i tutor per la formazione, invece, Marco Borromei (montatore) Alessandro Bosi (sceneggiatore) Giulia D’Amato (produttrice) e Claudio Balboni (sceneggiatore).
Giacomo Della Rocca e Marco Del Buono, fondatori di Dromo Studio e direttori del progetto Ustories, sottolineano le ragioni che li hanno spinti all’ideazione del concorso: "È complesso muovere i primi passi come autori nel settore audiovisivo. Lo è ancora di più realizzare le proprie opere, un’operazione che richiede budget non sempre accessibile e disponibile, soprattutto nei territori privi di un’industria cinematografica. Ci confrontiamo spesso con i nostri colleghi e le nostre colleghe sull’argomento e da tempo sentiamo l’esigenza di fare rete con altri professionisti e autori. Per questo abbiamo voluto creare un concorso cinematografico innovativo che, tramite un budget adeguato e tutor professionisti, è capace di supportare i giovani partecipanti in un percorso completo, dall’ideazione e produzione fino alla distribuzione del proprio lavoro”.
I due organizzatori continuano mettendo al centro del discorso l’importanza di un festival in relazione al proprio territorio: "È ormai una questione prioritaria quella di non limitare l’industria cinematografica esclusivamente a Roma e alle grandi città, al fine di creare tanti altri piccoli centri attivi e funzionali. Lo attesta la nascita delle Film Commission regionali, che contano già innumerevoli attività virtuose nel territorio a cui si riferiscono. In Umbria, sebbene la Film Commission sia di recente formazione, si è subito dimostrata molto aperta al dialogo nei nostri confronti. Ustories nasce anche per creare una comunità creativa nel tessuto umbro, incentivando la filiera produttiva dell’audiovisivo locale e nazionale e valorizzando lo spazio e i processi sociali e partecipativi: in sostanza, per dimostrare che il decentramento dell’industria cinematografica è una soluzione possibile".