Alla fine, tutto secondo le previsioni della vigilia: la
Palma d'oro del 64esimo Festival di Cannes è andata al regista statunitense
Terrence Malick, che ha trionfato con il film "
The tree of life". Accolto da applausi e da fischi del pubblico, criticato ferocemente da una parte della stampa, il film è stato premiato dalla giuria presieduta da Robert De Niro. Il premio per la
regia è andato a
Nicolas Winding Refn con il film "
Drive". Il premio per la
migliore attrice, come previsto, è andato a
Kirsten Dunst protagonista di "
Melancolia" di
Lars Von Trier. Il premio per il
miglior attore se l'è aggiudicato
Jean Dujardin, interprete del film in bianco e nero "
The Artist" di Michel Hazanavicius.
Il
Gran Premio della Giuria è andato
ex aequo ai fratelli Dardenne per il film "Il ragazzo con la bicicletta"
e al regista turco Ceylan per il film "Bir Zamanlar Anadolu'da (Once upon a time in Anatolia)". Molta amarezza per l'Italia che esce ancora una volta a bocca asciutta. Fino a qualche ora dalla cerimonia di premiazione sembrava ci fosse la possibilità di una Palma a Michel Piccoli per la sua interpretazione del Papa nel film "Habemus Papam" di Nanni Moretti o a Sean Penn, protagonista di "This Must be the place" di Paolo Sorrentino. Ma i giurati hanno deciso in modo diverso, anche se i verdetti sembra siano stati molto tribolati.
Il
premio della Giuria è andato a "
Polisse" della francese
Maiwenn Le Besco. Riccardo Scamarcio fa parte del cast del film
La Palma d'oro - Short Film è andata a "Cross" della regista ucraina Maryna Vroda.
Miglior sceneggiatore, l'israeliano Cedar per il film Hearat Shulayim (Footnote).