Dopo il film di apertura della Pixar,
"Up", che è piaciuto all'unanimità, i giudizi sui film in gara, che portano firme di registi eccellenti, viaggiano fra alti e bassi, senza particolari picchi: il "
Tetro" di Coppola è stato accolto come un film molto sincero e commovente ma un po' sgangherato; "
Bright Star" di Jane Campion (film sull'amore sfortunato di John Keats per una sua vicina di casa) e "
Thirst" di
Park Chan-wook non hanno entusiasmato;
"Vengeance" di Johnnie To è stato bollato come divertente "opera minore", più simile al precedente (e ingiustamente snobbato)
"Sparrow" che ai suoi lavori maggiori; è moderatamente piaciuto
"Taking Woodstock" di Ang Lee ed è stato accolto dagli scroscianti applausi della stampa (notoriamente campanilista) il francese "
Un prophète" di Jacques Audiard; "
Antichrist" di
Von Trier ha suscitato, come da programma, pareri contrastanti e scandalo, e si preannuncia come un film
vontrieriano al 100%. Fra i film Fuori Concorso ha destato non poco interesse "
L'épine Dans Le Coeur", piccolo e anomalo documentario di Michel Gondry dedicato alla figura di sua zia Suzette. Adesso si aspettano al varco i "Basterds" di Quentin Tarantino.