In quella che è stata - almeno a detta della critica - l'edizione del Festival di Cannes più deludente da molti anni a questa parte, la giuria presieduta da Tim Burton ha coraggiosamente assegnato la Palma d'oro al film "Loong Boonmee raleuk chat" ("Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives") del thailandese Apichatpong Weerasethakul. Gran Premio della Giuria al francese "Des hommes et des dieux" di Xavier Beauvois. Miglior attore ex-aequo: Javier Bardem ("Biutiful" di Alejandro González Iñárritu) e al nostro Elio Germano ("La nostra vita" di Daniele Luchetti). Miglior attrice: Juliette Binoche ("Copia Conforme" di Abbas Kiarostami). Miglior regia per l'attore francese Mathieu Almaric, qui cineasta per "Tournèe". Miglior sceneggiatura: Lee Chang-dong per "Poetry". Premio della giuria a Mahamat-Saleh Haroun per "Un homme qui crie". A bocca asciutta Mike Leigh, super favorito della vigilia. Palma d'oro per il cortometraggio a "Chienne d'histoire" di Serge Avédikian. Camera d'Or (miglior opera prima) al messicano "Año bisiesto" di Michael Rowe. È invece il film coreano "HAHAHA" di Hong Sangsoo il vincitore della prestigiosa sezione Un Certain Regard che ha assegnato il Premio della Giuria al film peruviano "Octubre" di Daniel e Diego Vega.