"Un film su un enorme uso e abuso di potere da parte del protagonista", ma anche "sull'istinto di sopravvivenza" e, soprattutto, sul tema dell'identità "che è una cosa che va oltre ai genitali che ci si ritrova dalla nascita". Così un brillante Pedro Almodovar, oggi a Roma per presentare "La pelle che abito", in sala da venerdì in trecento copie distribuite dalla Warner. Con lui Antonio Banderas ed Elena Anaya, due dei protagonisti del film che potrebbe correre per gli Oscar.