Si è spento ieri, all'età di 95 anni, Gabriel Axel, primo regista danese premiato con l'Oscar per il miglior film straniero grazie al delizioso "Il pranzo di Babette". Lo ha riferito la figlia Karin Moerch all'agenzia di stampa Ritzau, aggiungendo che il padre si è spento "in pace e tranquillità, dopo una vita lunga e avventurosa". Nato il 18 aprile 1918 ad Aarhus, seconda città della Danimarca, Axel si è spostato presto a Parigi, dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Negli anni 40 si è avvicinato al mondo del teatro, prendendo parte, prima come attore e poi come regista, alla Danish Royal Theater Actors' School. Nei decenni successivi si è invece dedicato al cinema e ad alcuni progetti televisivi. Come la protagonista del suo celebre film, interpretata da Sthépane Audran, la carriera di Axel si è sempre svolta a cavallo tra Francia e Danimarca. Attivo sul grande schermo dal 1955, ha raggiunto il successo internazionale a 69 anni grazie a "Il pranzo di Babette", delicato e malinconico adattamento dell'omonimo racconto di Karen Blixen. Dopo il Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes 1987, l'anno successivo la pellicola è diventata il primo film danese premiato agli Academy Awards. Tra i titoli più noti della ricca filmografia di Axel, ricordiamo "Dollari dal cielo" e "Prince of Jutland". Il suo ultimo film, "Leila", risale al 2001. Regista enormemente famoso in patria, nel 2003 è stato insignito del Premio alla carriera dal Copenhagen International Film Festival.