Araki gioca con i personaggi, con i clichè, con gli equivoci, con i generi e lo fa con grande stile e consapevolezza del linguaggio cinematografico. In questo folle potpourri c'è spazio per tutto: fantascienza, eros, cultura pop, cyberpunk, mistery, anime, rock; e tutto è perfettamente dosato e distribuito negli ottantasei minuti di film. A farla da padrone, però, è soprattutto l'immensa libertà espressiva dell'autore, uno spirito autenticamente sovversivo e anarchico che non deriva solo dal fattore indie, ma dalla perfetta sinergia di tutti gli elementi messi in scena. Araki sa tenere alto il ritmo del racconto e l'attenzione dello spettatore, anche perché abilissimo artefice (e contemporaneamente demolitore) di atmosfere, senza mai risultare gratuitamente parodistico o cadere nel puro autocompiacimento.
E poi "Kaboom" è lo sberleffo definitivo a quegli insopportabili teen-horror à la "Donnie Darko", tanto in voga fino a qualche annetto fa. I cliché della numerosa prole cinematografica di Richard Kelly vengono ripresi programmaticamente e altrettanto programmaticamente distrutti "dall'interno", smascherando il loro intrinseco e ridicolo parossismo. Il tutto è abbellito da una fotografia ricca di colori sfavillanti, da un digitale che a tratti volutamente ricorda il Lynch di "Inland Empire" (senza fargli il verso) e da un cast irresistibilmente spumeggiante.
Un giochino cinefilo e bislacco? Un semplice, divertente esercizio di stile? Può darsi, ma che verve e che smalto!
Pregio ulteriore, questo film è stato il primo vincitore della Queer Palm, il premio dedicato al cinema omosessuale introdotto durante festival di Cannes 2010. In Italia, ovviamente, è stato distribuito a pagamento solo su internet.
cast:
James Duval, Jason Olive, Nicole LaLiberte, Andy Fischer-Price, Juno Temple, Roxane Mesquida, Chris Zylka, Haley Bennett, Thomas Dekker
regia:
Gregg Araki
titolo originale:
Kaboom
durata:
84'
produzione:
Gregg Araki, Pascal Caucheteux
sceneggiatura:
Gregg Araki
fotografia:
Sandra Valde-Hansen
scenografie:
Todd Fjelsted
montaggio:
Gregg Araki
musiche:
Robin Guthrie