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La musica, si sa, bisogna saperla bene utilizzare nei film in cui la si inserisce. E senza dubbio Zack Snyder ha fatto un buon lavoro nel suo adattamento di "Watchmen". Ispirandosi ai testi del grande Alan Moore inserisce nella pellicola molti dei nomi citati nella graphic novel. Le fotografie "in movimento" dei titoli di testa affiancate a "The Times They Are A-Changin'" di Bob Dylan sono da pelle d'oca, il funerale del Comico che scorre sulle note di "The Sound Of Silence" di Simon & Garfunkel è un momento di grande cinema, e non stonano nemmeno "Hallelujah" nella versione di Leonard Cohen a supporto del tenero coito tra il Gufo Notturno e Silk Spectre o "Unforgettable" di Nat King Cole, contrappunto straniante alla feroce lotta che apre il film. Tutte queste canzoni però, messe su cd, non ingranano tra loro e paiono senza senso.

Il risultato è una scombiccherata compilation di brani noti e arcinoti (ci sono pure "I'm Your Boogie Man" di KC & The Sunshine Band e "You're My Thrill" di Billie Holiday) che acquistano valore solo se accompagnati alle immagini e quindi si appellano soprattutto ai fan del film di Snyder. Unico inedito, la cover di "Desolation Row" di Dylan, violentata impunemente dai My Chemical Romance (si sente sui titoli di coda): nelle note di copertina Snyder parla di una versione "alla Sex Pistols" ma a conti fatti trattasi di un episodio anonimo e sconclusionato (tre minuti contro gli oltre dieci dell'originale), che svanirà senza lasciar traccia.