Al termine della cerimonia di premiazione del Festival, ecco i vincitori della dodicesima edizione di Corto Dorico. Ondacinema ha contribuito assegnando il Premio della Critica a...
Si è conclusa tra i fragorosi applausi del pubblico di Ancona la dodicesima edizione del Festival Corto Dorico, uno tra i maggiori concorsi di cortometraggi sul panorama nazionale e meta ambita da molti giovani cineasti in cerca di visibilità e di un trampolino di lancio nell'affollato mondo della settima arte.
Al termine di una corposa serata inframmezzata dalle proiezioni dei nove corti finalisti, la giuria presieduta da Ugo Gregoretti e composta dallo sceneggiatore Massimo Gaudioso, l'attrice Lidiya Liberman e dal giovane autore Luca Vecchi, hanno sancito la vittoria di Alessandro Capitani (già assistente alla regia di Luchetti e Mazzacurati) e del suo "Bellissima", storia di Veronica, adolescente imprigionata in un enorme corpo obeso, che durante una serata in discoteca si rinchiude disperata all'interno del bagno degli uomini dove crede di non essere vista e giudicata. Un cortometraggio dal fortissimo impatto visivo, coerentemente incentrato sull'estetica dei corpi, in una società (quella giovanile in particolare) ammuffita nell'alienazione dei social e dei media, imprigionata dai dogmi imposti da una società che ha decretato la priorità dell'apparire sull'essere. Sorretto infine da una location tanto insolita quanto claustrofobica.
La Redazione di Ondacinema, media partner del Festival, nelle vesti dei rappresentanti Giancarlo Usai, Francesca D'Ettorre e Matteo De Simei hanno attribuito il Premio della Critica a "All The Pain In The World" di Tommaso Pitta, nel quale un uomo cerca disperatamente di salvare un pesce nel giorno di Natale.
Opera premiata in virtù della "disarmante semplicità con la quale viene messa in scena la sofferenza di un uomo e dell'intera umanità con la volontà di opporsi ad essa. Per la compiutezza in ambito narrativo nonostante i pochi secondi di girato e infine per l'interpretazione particolarmente emozionante del protagonista". Pitta, autentico mattatore della serata, è stato altresì protagonista con la vittoria di un altro corto, il divertente e andersoniano "How I Didn't Become a Piano Player", che si è accaparrato il Premio del Pubblico presente in sala. Altri importanti riconoscimenti sono andati a "Six" del talentuoso Frank Jerky che si è aggiudicato il premio Nie Wiem per l'impegno sociale e quello dell'associazione COOS Marche.
Nel complesso i corti finalisti hanno brillato soprattutto per un'elevata qualità tecnica e visiva. Una considerazione che fa ben pensare a un futuro potenzialmente roseo e prosperoso per questi giovani autori che bruciano le tappe e sembrano già dei veterani dietro alla macchina da presa alla luce di questi primi lavori. Si chiude così una ricca settimana di incontri, rassegne e visioni impreziosite dalla partecipazione eccezionale di Matteo Garrone, voluto fortemente dal direttore artistico del Festival Daniele Ciprì, e da quelle di giovani autori emergenti del panorama cinematografico nostrano quali Bonifacio Angius, Ivan Gergolet e Adriano Valerio.
Corto Dorico e Ondacinema vi danno appuntamento al prossimo anno.