Presentato in occasione della 69esima Mostra, il progetto Biennale-College si rifà ad esperienze internazionali per scoprire giovani promesse del mondo del cinema
Venerdì 31 agosto l'apertura della Call Internazionale di adesione al Biennale College-Cinema è stata accompagnata dalla conferenza stampa ufficiale al Palazzo del casinò.
Il progetto, molto atteso dagli operatori del settore, prende vita con la nuova direzione Barbera e si allinea con gli altri Settori della Biennale - Danza e Teatro - interessando giovani produttori e cineasti alle prime esperienze.
Il laboratorio, spiega il presidente Baratta, prende ad esempio alcuni Festival leader per lo sviluppo e la scoperta di nuovi talenti e nuove tendenze, dalla Cinéfondation di Cannes al Film Festival di Rotterdam e al Sundance di Robert Redford; l'intenzione è di affiancare i partecipanti ad un team internazionale di tutor che li seguiranno nelle fasi dello sviluppo, del fund raising, della definizione del budget e della produzione vera e propria.
Esplorare e cogliere gli aspetti più delicati dell'estetica dei film a micro-budget è fondamentale in un'epoca in cui anche il settore cinematografico risente fortemente della crisi ed è penalizzato da grossi tagli e sostanziali diminuzioni dei finanziamenti, pubblici e privati. Imparare a lavorare con budget di produzione ridotti è il solo modo per poter competere in un mercato, quello italiano, dominato dai "soliti noti" ed estremamente penalizzante per i talenti emergenti. Ma non solo, dare ai progetti una prospettiva di sviluppo e di mercato internazionale, dalla fase di ideazione, di sviluppo editoriale a quella distributiva attraverso nuove strategie di produzione e distribuzione crossmediale.
La Call è rivolta a team composti da resisti (alla prima o seconda opera) e produttori (che abbiano prodotto almeno 3 cortometraggi distribuiti ai festival); entro gennaio 2013 verranno selezionati 15 progetti per il primo workshop di 10 giorni, al quale seguirà un'ulteriore selezione che vedrà i 3 progetti vincitori premiati con un budget di € 150.000 ciascuno destinato alla realizzazione dell'opera che verrà poi presentata ufficialmente durante la 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2013.
Savina Neirotti, Head of Program di Biennale College-Cinema e già ideatrice e curatrice del successo del Torino Film Lab, si avvale della supervisione e della collaborazione di partner internazionali di prestigio quali l'Independent Filmmaker Project di New York, il Dubai International Film Festival e il Torino Film Lab stesso.
La sfida è rappresentata dal tempo di realizzazione dei progetti - cinque mesi per produzione, postproduzione, lo studio delle strategie di marketing e distribuzione online - e dalle limitate risorse a disposizione.
Ci si può chiedere perchè limitare il budget di realizzazione del film a 150.000 euro e non dare la possibilità al Produttore di reperire risorse proprie per dare al progetto una solidità produttiva maggiore? L'obiettivo è ambizioso, limitare il budget non per sottostimare la qualità dell'opera e degli artisti coinvolti ma per ottimizzare le risorse, incentivare la collaborazione ed esplorare i nuovi metodi integrati di produzione. Se la sfida verrà accolta con successo, verrà fatto un piccolo passo in avanti verso l'affermarsi di un nuovo modo di fare Cinema.