Ondacinema

recensione di Alex Poltronieri
4.5/10
Da un presunto libercolo cult arriva quello che i distributori pubblicizzano come "il manuale di sopravvivenza per le donne di oggi". Un po' triste, allora, che le ideologie propagandate sembrino le stesse degli anni 50 (l'amore è la cosa più importante, gli uomini sono mandrilli che non vogliono impegnarsi seriamente, le donne cercano innanzitutto qualcuno da incastrare col matrimonio). Ma andiamo oltre, e prendiamo la pellicola per quello che è, o ambirebbe essere, ovvero un passatempo usa&getta. Il regista Ken Kwapis, assieme agli scrittori Marc Silverstein e Abby Kohn, tenta di replicare il tono sagace e spavaldo di "Sex and the city" (tra i cui sceneggiatori figurano proprio Behrendt e Tucillo, autori del libro a cui questo film è ispirato), ma con molta meno audacia (a parte un po' di turpiloquio, la loro pellicola pare già pronta per la prima serata in televisione), e al contempo guarda al cinema nevrotico e romantico di Woody Allen e Nora Ephron (gli inserti semi-documentaristici con persone "comuni" che parlano delle proprie esperienze amorose vengono da "Harry ti presento Sally"), non avvicinandosi tuttavia nemmeno alla gradevolezza del recente "L'amore non va in vacanza".
 
Inerte e lunghissimo (ah, le commedie di una volta), il film parte con tono leggero per poi svoltare, prevedibilmente, sui binari del sentimentalismo più facilone. Le vicende dei nove personaggi si intrecciano e si sfasciano, un po' macchinosamente, nel corso delle oltre due ore di durata, interessando lo spettatore a corrente alternata. In una Baltimora di plastica, dove tutti sono bellissimi e hanno case da urlo, c'è chi si lascia perché il partner non vuole andare all'altare (Ben Affleck e Jennifer Aniston), chi (Bradley Cooper), nonostante una moglie perfetta e bellissima (Jennifer Connelly), è tentato dalle grazie di una sensuale istruttrice di yoga (Scarlett Johansson), c'è il brutto anatroccolo (Ginnifer Goodwin, che poi così brutta non è, anzi... ma d'altronde siamo a Hollywood) che dopo tante delusioni trova l'amore nella persona più inaspettata (Justin Long) eccetera eccetera. Il cast è lussuoso ma pare perlopiù annoiato (si salvano, in parte, l'isterica Connelly e la simpatica Goodwin), mancano ritmo e verve, non c'è una sola battuta originale riguardante la battaglia tra i sessi, e l'aria che tira è quella da sit-com tirata a lucido, in cui si salta stancamente e ripetutamente da un set all'altro.

A chi fosse veramente interessato a scoprire qualcosa di nuovo sul genere femminile e sulla sua (lenta) emancipazione, consigliamo "Vogliamo anche le rose" della nostra Alina Marazzi.

23/03/2009

Cast e credits

cast:
Ginnifer Goodwin, Jennifer Aniston, Ben Affleck, Drew Barrymore, Jennifer Connelly, Scarlett Johansson, Justin Long


regia:
Ken Kwapis


titolo originale:
He's Just Not That Into You


distribuzione:
01 Distribution


durata:
129'


sceneggiatura:
Abby Kohn, Marc Silverstein


fotografia:
John Bailey


scenografie:
Gae S. Buckley


montaggio:
Cara Silverman


costumi:
Shay Cunliffe


musiche:
Cliff Eidelman


Trama
Amori, tradimenti in quel di Baltimora: le vicende di nove personaggi si intrecciano
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