Al suo terzo lungometraggio Cristiano Bortone mette a disposizione la sua ecletticità di documentarista, produttore ("Saimir", 2004) e uomo di televisione per un film che strizza l'occhio al box office in maniera garbata, promuovendo volti nuovi o quasi come quello di Guglielmo Scilla, disinvolto ma compiaciuto nel ruolo del giovane innamorato ed Enrica Pintore, penalizzata da un personaggio monocorde, in quello dell'oggetto del desiderio. Peccato che lo faccia con poca fantasia nella scrittura (la sceneggiatura è frutto di una collaborazione con Fausto Brizzi e Pulsatilla) ed in maniera discontinua in termini di regia, troppo indulgente con i due protagonisti ed un pò meno con chi invece, parliamo per esempio di Fatima Trotta nel ruolo di Mary, la ragazza che insieme ad altri due amici condivide l'appartamento di Marco, avrebbe le qualità per primeggiare. Sul piano produttivo è interessante notare il realismo di una casa di produzione come la Lucky Red di Andrea Occhipinti che in tempi di magra si adatta alle circostanze abbassando le pretese e lavorando su un prodotto che mira agli incassi senza alcuna reticenza. Un segno dei tempi.
cast:
Vincenzo Salemme, Guglielmo Scilla, Enrica Pintore
regia:
Cristiano Bortone
distribuzione:
Lucky Red
durata:
96'
produzione:
Orisa Produzioni
sceneggiatura:
Cristiano Bortone, Fausto Brizzi, Pulsatilla
fotografia:
Roberto De Nigris
scenografie:
Carlo Rascigno,Priscilla Rossi Parolini
montaggio:
Claudio Di Mauro
costumi:
Claudette Lilly
musiche:
Andrea Farri