Ondacinema

recensione di Massimo Versolatto
6.0/10
Parte da una constatazione, Olatunde Osunsanmi (regista del film). Agli UFO ci credono in molti e non esistono spiegazioni univoche e assodate sul fenomeno. Questo alimenta la fantasia, la paura e quella punta di sana curiosità.
Morale: i film sugli UFO vendono un sacco.

E allora ecco che "Il quarto tipo" si presenta come una sorta di "racconto di ciò che è realmente successo". Prima ancora dei titoli di testa - che comunque non vedrete - la sempre affascinante Milla Jovovich si presenta in qualità di se stessa e ammette che interpreterà il ruolo di una vera dottoressa alla quale ne sono successe di tutti i colori. Questo mentre cercava di investigare la natura di strani fenomeni avvenuti nel 2000 nel suo piccolo paesino dell'Alaska.

Non voglio rovinarvi la sorpresa ma l'onor di cronaca mi impedisce di mentire. Non c'è  nessuna verità dietro a questo film. "Il quarto tipo" è un mockumentary puro e semplice. È tutto inventato e il riferimento a fatti realmente accaduti è solo una scelta di marketing.
Il punto è, allora, se la costruzione artificiosa della storia è fondata su un buon impianto o se rischia di andar giù come una palafitta traballante alla prima mareggiata.

Forse non avrà ancora molto mestiere, questo giovane regista dal nome per noi alquanto impronunciabile, ma ha sicuramente un buon talento e una gran dose di furbizia. Non glielo si può certo negare. Ha scritto e diretto un film "anomalo". Lo mettiamo tra virgolette perché ciò che vedrete in questa pellicola non è affatto nuovo - luoghi comuni a iosa - ma la diversità rispetto ad altro cinema sta nella maniera in cui il tutto si amalgama. Montato con un'alternanza interessante di materiale di repertorio, immagini fintamente realistiche, documenti audio "originali" e sequenze cinematografiche vere e proprie (nelle quali abbondano dei finti piani sequenza), "Il quarto tipo" mantiene fino alla fine una carica ansiogena ammirevole e non annoia.
Ovviamente la nota dolente (che deve esserci o saremmo qui a parlare di un film rivoluzionario e memorabile) è proprio lì, dietro l'angolo. Più ci si avvicina al finale e più ci si chiede come questi furboni riusciranno a dipanare il mistero illuminando una "verità" che non sia banale.

Non romperò le uova nel paniere svelando cosa succede negli ultimi minuti, state tranquilli. Ma è comunque evidente come il voto in calce - vista la pur buona recensione - sia abbastanza condizionato da quest'ultima parte della pellicola.
31/07/2010

Cast e credits

cast:
Milla Jovovich, Elias Koteas, Will Patton, Hakeem Kae-Kazim


regia:
Olatunde Osunsanmi


titolo originale:
The Fourth Kind


distribuzione:
Warner Bros.


durata:
98'


produzione:
Gold Circle Films, Dead Crow Productions, Chambara Pictures, Focus Films, Fourth Kind Productions


sceneggiatura:
Olatunde Osunsanmi


fotografia:
Lorenzo Senatore


scenografie:
Carlos Silva Da Silva


montaggio:
Paul Covington


musiche:
Atli Örvarsson


Trama
Secondo gli ufologi ci sono quattro stadi (tipi) di contatto con entità aliene. Il quarto e ultimo è il rapimento. In una cittadina dell'Alaska, nel 2000 i casi di "rapimento" sembrano essere stati troppi. La dottoressa Tyler, indagando, scoprì sulla sua pelle cose drammatiche e spaventose. Oggi decide di raccontarlo attraverso il materiale audio-video che ha recuperato nel corso delle sue indagini
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