Per prima cosa, le verità più palesi e sconvolgenti: "Un'occasione da Dio" è scritto e diretto da un Monty Phyton, e sempre i Monty Phyton prestano le voci ad alcuni personaggi.
La seconda è che si tratta dell'ultimo film accreditato a Robin Williams.
Per seconda cosa, il plot, che sembra un figlio prematuro di Douglas Adams. La Terra sta per essere distrutta da una razza aliena, ma ha ancora una possibilità: lo sfigatissimo insegnante Neil Clarke. Conferito del potere di realizzare qualsiasi cosa dica con un semplice gesto, dovrà dimostrare che gli esseri umani e il loro pianeta meritano di continuare a esistere. Peccato che il nostro lo utilizzi per rendersi più muscoloso, far parlare il cane, diventare Presidente degli Stati Uniti, in una serie di "spassosissimi" sketch tutti basati sull'impossibilità di esprimere in modo non equivocabile un desiderio.
Infine, il protagonista: Simon Pegg. Ormai il più famoso esponente della comicità inglese? Sì. L'incarnazione del nerd a Hollywood? Molto probabilmente sì. Sinonimo di commedia di qualità? Anche, per quanto ci si possa affidare a queste etichette. Se Dustin Hoffman non sbagliava un film (cit.) - prima di iniziare a sbagliarli, almeno, il tempo del dubbio è arrivato anche per Simon Pegg, evidentemente, che si è trovato a bordo di un carrozzone "con tutti i poteri e senza responsabilità", per citare il claim promozionale della pellicola.
"Un'occasione da Dio" ha una storia produttiva lunghissima (a quanto racconta il regista Terry Jones): vagamente basata su un racconto di H.G. Wells, l'idea per il film viene stiracchiata e riscritta per vent'anni, fino al 2010 in cui venne dato inizio a una produzione partita effettivamente solo quattro anni dopo. Nel frattempo, sono maturate tecnologie e l'ex-Phyton ha la possibilità di dare vita ad "Absolutely Anything" - citando il titolo originale del film - in un mondo di gag e sketch senza limiti. Ed è su questo che Jones basa la comicità prevedibile del film, che si appoggia su un contrappeso narrativo zoppicante, come l'amore del nostro protagonista per la bella vicina di casa (Kate Beckinsale).
Non è tutto degenere, non è tutto già visto: siamo comunque davanti a un impianto che potrebbe generare un numero infinito di situazioni comiche che riesce anche ad essere efficace, ma è proprio l'evitare di darsi un'identità comica riconoscibile, anche legittimamente lontana dalle "silly walks" e dalle bizzarrie phytoniane, a generare un film dimenticabile e insicuro.
cast:
Simon Pegg, Eric Idle, Terry Jones, Rob Riggle, Alexa Davies, John Cleese, Terry Gilliam, Robin Williams, Kate Beckinsale, Michael Palin
regia:
Terry Jones
titolo originale:
Absolutely Anything
distribuzione:
Eagle Pictures
durata:
96'
produzione:
Bill and Ben Productions, GFM Films
sceneggiatura:
Gavin Scott, Terry Jones
fotografia:
Peter Hannan
scenografie:
James Acheson
montaggio:
Julian Rodd
costumi:
James Acheson
musiche:
George Fenton