Forse, il principale problema dell'ennesima (e pessima) trasposizione cinematografica del romanzo "The Body Snatchers" di Jack Finney del 1955 è da ricercare nelle travagliate vicende produttive che l'hanno accompagnata sin dall'inizio. Il regista tedesco Olivier Hirschbiegel (già dietro la macchina da presa in "La Caduta"), infatti, è stato sostituito in corsa da tale James McTeigue. Se qualcuno si stesse chiedendo chi è costui, gli basti sapere che è stato il regista di "V per Vendetta" ed è un pupillo dei fratelli "Matrix" Wachowski (non che questo sia una garanzia del tutto sicura).
A visione ultimata, apparirà evidente quanto questa pellicola sia lontana, nei risultati, da quel piccolo gioiello di tensione che è "L'invasione degli ultracorpi", datato 1956. E se il paragone pare azzardato, è di certo dovuto. Nella pellicola di Don Siegel tutto quanto era costruito con una semplicità che potremmo definire quasi disarmante, senza dover ricorrere a particolari effetti speciali, anche se è giusto sottolineare che in questa nuova rivisitazione non risultano particolarmente "invadenti". La paura correva dentro la più apparente normalità e soprattutto non veniva lasciato particolare spazio alla speranza, nonostante il volere dei produttori.
Forse, il vero problema di questo "Invasion" (dove sia finito il "The" della versione originale poco conta) è che è un film noioso e del tutto prevedibile, (de)merito soprattutto di una regia quanto mai anonima e senza qualche guizzo che la renda quantomeno interessante. Nulla di nuovo per il genere (lieto fine incluso) e confezionato male, insomma. Daniel Craig (eroico spasimante di turno) appare completamente spaesato e la Kidman (come già nel brutto "Fur") non può sempre reggere da sola la baracca (termine qui usato non solo nella sua valenza metaforica). Baracca a cui però sceglie troppo spesso di partecipare, secondo strane logiche, da qualche anno a questa parte. Peccato, perchè il tema è quanto mai attuale. D'altronde, nelle precedenti versioni si è sempre trovato (o voluto trovare), nell'invasione aliena, un (facile?) parallelo con la situazione sociale e politica del periodo (vedi in questo caso la guerra in Iraq, la paura del terrorismo). Di certo il tutto poteva essere gestito molto meglio, direi con un pò più di coraggio, e magari ne sarebbe uscito qualcosa di almeno decente.
Forse, basta solo una parola: inutile.
29/06/2008