Azzeccati i protagonisti - anche se Wahlberg potrebbe tirare un po' meno i muscoli -, azzeccatissime le musiche e diversa, finalmente, l'ambientazione metropolitana grazie alla fotografia sgranata dell'innevata cittadina americana. John Singleton, si diceva in apertura, è arrabbiato. E con rabbia e rinnovato vigore ha raccontato, a modo suo, il disagio del bordo dell'America contemporanea. Non ricercando chissà quali reconditi significati filosofici, né con l'intenzione di approfondire lo studio della società americana. Ma con la necessità di mostrare una storia di violenza come tante altre. Come molte, in America. Come tante già viste ma sempre troppo attuali. E il risultato di questa sua esigenza è un film che, nel panorama vastissimo di produzioni simili, alza la testa e dice la sua, senza paura di avere qualcosa in meno da dire rispetto agli altri.
cast:
Mark Whalberg, Andre Benjamin, Garrett Hedlund, Tyrese Gibson
regia:
John Singleton
titolo originale:
Four Brothers
distribuzione:
Paramount Pictures
durata:
109'
produzione:
Lorenzo di Bonaventura
sceneggiatura:
David Elliot, Paul Lovett
fotografia:
Peter Menzies Jr.
montaggio:
Bruce Cannon
costumi:
Ruth Carter
musiche:
David Arnold