Anche la notte prima del divorzio sbarca al cinema. E così, dopo un prologo fatto di baci, carezze e promesse di amore eterno, il nuovo film di Fausto Brizzi incrocia il destino di molte coppie che stanno per scoppiare oppure sono già scoppiate. Ognuna vive la separazione in modo diverso: ci sono i due professionisti che si fanno la guerra (ricordano molto il duo Douglas-Turner ne "La guerra dei Roses"); l'indeciso che si fa intimorire dall'ex della sua compagna violentemente geloso; i due giovanotti che si trovano alla prova della relazione a distanza (con lei che parte per una tolkeniana terra di mezzo).
E poi ancora il cinquantenne seduttore che, dopo la morte dell'ex moglie, si scopre a fare il buon padre; due tamarri alle prese con l'affidamento dei figli (ma chi li vuole due fetenti del genere?); c'è addirittura una promessa sposa che va in crisi perché il prete che deve celebrare le nozze è una sua vecchia fiamma (uno che si merita sul suo diario segreto addirittura un 10 e lode!). Tutti si incontrano di tanto in tanto, tentando di farsi coraggio a vicenda e insegnare agli altri qualcosa che possa servire a sopravvivere.
Dopo i due teen movie all'italiana, lo sceneggiatore dei cinepanettoni lascia per un anno Neri Parenti e Christian De Sica e si dedica al suo terzo lavoro da regista. Se già con "Notte prima degli esami" Brizzi aveva dimostrato di saper scrivere commedie nazional-popolari di gusto, con questo "Ex" le ambizioni di partenza puntano ancora più in alto. Struttura circolare da racconto a più voci, registro comico che si alterna a quello drammatico, intuizioni nella regia impensabili per un autore italiano (la citazione de "Il signore degli anelli" fa venire in mente il modo di girare di Wes Anderson, mica uno come tanti). Per la verità, Brizzi centra l'obiettivo soprattutto nella prima ora di film, quando dà sfoggio della sua brillantissima penna, infilando una dietro l'altra scene comiche e battute fulminanti degne della miglior commedia italiana di un trentennio fa.
Poi, incomprensibilmente, si sforza di riportare la narrazione sui binari più trash del cinema natalizio italiano, con tanto di colonna sonora inflazionatissima (ascoltare continuamente Biagio Antonacci sui primi piani malinconici dei protagonisti non è il massimo) e chiusura con happy end assicurato ed esibito. E c'è un'altra difficoltà che si intravede; a parte le apparizioni di Silvio Orlando e Alessandro Gassman, le interpretazioni di tutti gli altri attori fanno spesso venire alla mente l'immobilità di certe fiction della televisione italiana. Se, insomma, i film di Brizzi sono comunque aria fresca per il nostro cinema, che ignora l'idea di produrre commedie che non siano necessariamente quelle che escono durante le feste, pare evidente che ci dobbiamo confrontare con una certa scarsità di "materia prima". La classe di cui sono dotate le star americane, anche quando si prestano a operazioni meramente commerciali di poco impegno, resta, per noi, irraggiungibile (per ora).
cast:
Elena Sofia Ricci, Nancy Brilli, Flavio Insinna, Claudia Gerini, Alessandro Gassman, Fabio De Luigi, Cécile Cassel, Cristiana Capotondi, Silvio Orlando, Claudio Bisio
regia:
Fausto Brizzi
distribuzione:
01 Distribution
durata:
120'
produzione:
Italian International Film, Mes Films, Ocean Films
sceneggiatura:
Fausto Brizzi, Marco Martani, Massimiliano Bruno
fotografia:
Marcello Montarsi
montaggio:
Luciana Pandolfelli
costumi:
Monica Simeone
musiche:
Bruno Zambrini