Una colonna sonora di canzoni perlopiù "ispirate" al terzo episodio delle avventure dell'arrampicamuri (nel film se ne possono ascoltare "ben" cinque), in cui tra l'altro non compare nemmeno un estratto dalle musiche originali di Christopher Young (subentrato a Danny Elfman). Dopo l'hard rock-post grunge del primo capitolo, e le sonorità emo del secondo, qui si punta su alternative rock e indie, e di fatto questa è una buona compilation di alcuni dei nomi più interessanti del panorama musicale attuale. Il singolo di lancio è affidato agli Snow Patrol ("Signal Fire"), con una power ballad magniloquente ed orchestrale nei loro canoni. Ci sono i
Killers con l'adrenalinica "Move Away", i
Wolfmother che con "Pleased To Meet You" si scatenato facendo il verso a Led Zeppelin e White Stripes, I
Flaming Lips con lo squinternato pop di "The Supreme Beings Teaches Spider Man How To Be In Love", memore dei Supertramp.
Le vere chicche sono quelle dei
Black Mountain, con la tenera ballata folk "Stay Free", gli
Yeah Yeah Yeahs con la tesa e sexy "Sealings", i Rogue Wave che con "Sightlines" fanno molto meglio che nel loro ultimo album, i The Oohlas (nati da una costola degli Everclear) che con il power pop di "Small Parts" si piazzano a metà via tra Blondie e Weezer , e soprattutto la sorpresa Coconut Records (aka l'attore-musicista Jason Schwartzman) che duettano con Kirsten Dunst nella meravigliosa gemma lo fi "Summer Day", impossibile non canticchiarla dopo un solo ascolto. Unici passi falsi del lotto: Jet con la solita lagna soft "wannabe Oasis" e i Simon Dawes, incapaci di trovare un proprio stile. Come souvenir del film non è male, ma l'ascolto è consigliato anche a chi non è fan della saga di Sam Raimi.