Dal fumetto cult di Mark Millar all'atteso film omonimo diretto da Matthew Vaughn ("Stardust"), ecco pure la colonna sonora ufficiale delle rocambolesche avventure di "Kick-Ass" e degli altri supereroi senza superpoteri. Vagonate di energia e divertimento come da copione, senza prendersi troppo sul serio, e con un occhio di riguardo per la scena musicale inglese, passata e presente. I Prodigy aprono le danze con la potente "Stand Up", che rubacchia il motivetto da "One Way Glass" dei Manfred Mann's Earth e si avvale delle percussioni di Dave Grohl. Il collettivo dance dell'Essex compare ancora con la sincopata "Omen", brano trainante del loro recente album "Invaders Must Die".
Il singolo apripista della soundtrack è invece affidato a Mika, ed è abbastanza kitsch e retrò da suscitare simpatia. I
Primal Scream si mascherano da Kaiser Chiefs con la loro "Can't Go Back", ma il meglio viene oltreoceano dalla vecchia guardia. "Banana Splits" dei Dickies con i suoi coretti
nonsense acchiappa oggi come trent'anni fa, "This Town Ain't Big Enough For Both Of Us" dei sottovalutatissimi Sparks si conferma come uno dei singoli più riusciti degli anni '70, mentre i
New York Dolls con "We're All In Love" dimostrano di essere ancora in forma. Immancabile il nostro Ennio Morricone che con il tema di "Per qualche dollaro in più" che aggiunge un pizzico di epicità all'insieme; non esaltano invece le cosiddette nuove leve: la starlette dell'indie pop inglese Ellie Goulding non è molto diversa da decine di proposte simili, i Pretty Reckless ("Make Me Wanna Die") sembrano i Paramore (non è un complimento) lievemente più hard rock, mentre le Hit Girls ripropongono senza molta verve l'ennesima versione di "Bad Reputation" di Joan Jett.
Oltre alla visione della pellicola di Vaughn, vale la pena anche godersi questi cinquanta minuti di puro divertimento.