Avreste mai pensato di sentire un brano di Barry White in un film di Tim Burton? Il suo classico "You're The First, The Last, My Everything" commenta invece una delle sequenze più divertenti di "Dark Shadows", quella in cui si consuma il sesso selvaggio e "sovrannaturale" tra i "mostri" Johnny Depp e Eva Green. E non è che l'acme di una riuscitissima colonna sonora, che si divincola tra diverse correnti e tendenze del rock anni '70.
Depp, difatti, è il vampiro Barnabas Collins, che si risveglia nella provincia Usa del 1972, e viene travolto in pieno dalla controcultura rock di quegli anni, tra figli dei fiori e giovincelle emancipate in pieno fervore ormonale. C'è spazio quindi per l'evergreen "Nights In White Satin" dei Moody Blues, che da "American Graffiti" sino a "Casinò" di Scorsese e "
Halloween II" di Rob Zombie, ha attraversato mezzo secolo di storia del cinema (e della musica) e non accenna ad invecchiare di un secondo, conservando il suo immutato fascino anche oggi. Nel film di Tim Burton è a supporto dei bei titoli di testa, con quel treno che si inabissa nelle nebbie di Collinwood e pare uscire da un sogno. Ma ancora: ci sono
Iggy & The Stooges con la decadente "I'm Sick Of You" (un
outtake da recuperare), il menestrello folk Donovan con la celebre, torbida e sexy "Season Of The Witch" (d'altronde la stupenda Eva Green interpreta una strega), i
T. Rex con l'inno
glam "Bang A Gong (Get It On)",
l'easy listening melodicissimo dei Carpenters ("Top Of The World"), il gruppo che più si addice al portamento legnoso di Barnabas, secondo la svezzata Carolyn (anche se il vampiro crede stia parlando di persone che lavorano il legno!). La parte del leone la fa però Alice (ancora lei!) Cooper, che compare nel film in una scatenata esibizione live, e viene definito dal personaggio di Depp come "la donna più brutta che abbia mai visto". La "signora" Cooper compare nella colonna sonora con due brani: la famosa "No More Mr. Nice Guy", e la meno nota, sinistra ballata "Ballad Of Dwight Fry".
In chiusura Johnny Depp/Barnabas interpreta con impeccabile accento
british il testo di "The Joker" della Steve Miller Band, mentre non poteva mancare il sodale Danny Elfman, alla tredicesima collaborazione con Burton, che alla prese con un coté tra l'horror gotico e la commedia
camp ha pane per i suoi denti: i due brani con cui compare in questa raccolta ("Dark Shadows - Prologue" e "The End?") riciclano forse gran parte del repertorio del suo passato, tra crescendo orchestrali, aperture romantiche e vocalizzi "horror", ma c'è anche abbastanza ironia (i synth nello stile dei b movie anni '70) da far sorridere i fan del genere. Manca purtroppo, forse per questione di diritti, la bella cover dei Raspberries ("
Go All The Way"), ad opera dei
Killers, che scorre sui titoli di coda.